Sono state rese note le motivazioni della condanna in primo grado a dodici anni dell’imprenditore svizzero, patron della Eternit di Casale Monferrato. Per i giudici Stephane Scmideiny era consapevole del danno che arrecava l’attività della fabbrica, ma per tutelare gli interessi economici dell’azienda, non fece nulla.
Processo Eternit, Stephan Scmideiny era consapevole del danno che causava