"Non siamo carne da macello!", sciopero alla Miliardo Yida VIDEO
Presidio fin dalle prime ore del mattino organizzato dai lavoratori dell'azienda di Pontecurone: tra le motivazioni ci sarebbe la mancata applicazione di provvedimenti per far fronte ai casi di positività tra i dipendenti.
Fin dalle prime ore del mattino di oggi, giovedì 10 dicembre 2020, davanti allo stabilimento dell'azienda "Miliardo Yida" di Pontecurone, in provincia di Alessandria, si sta svolgendo un presidio organizzato dai lavoratori della ditta. Il freddo non ha fermato i manifestanti, decisi più che mai a protestare per il rispetto del Contratto Nazionale della Logistica, l'applicazione del Protocollo nazionale di sicurezza Covid e la fine di ogni discriminazione contro tutti i dipendenti.
Sciopero alla Miliardo Yida
L'intenso freddo di questa mattina di dicembre non ha bloccato i dipendenti della "Miliardo Yida", azienda di Pontecurone in provincia di Alessandria operante nel settore delle materie plastiche. Le motivazioni del presidio sono riassumibili in questi tre punti essenziali: rispetto del Contratto Nazionale della Logistica, l'applicazione del Protocollo nazionale di sicurezza Covid e la fine di ogni discriminazione contro tutti i lavoratori.
"Non siamo carne da macello!"
Forte la contestazione da parte del "SI - Cobas", il sindacato intercategoriale della sezione di Alessandria e Tortona, il quale ha ripostato sul suo profilo Facebook il video del presidio dei lavoratori della "Miliardo Yida":
"Il freddo non ferma le lotte. Sciopero dei lavoratori Miliardo Yida per il rispetto del Contratto Nazionale della Logistica, l'applicazione del Protocollo nazionale di sicurezza Covid e la fine di ogni discriminazione contro tutti i lavoratori. Basta rappresaglia antisindacale: se dobbiamo lavorare, possiamo anche organizzarci sindacalmente e fare sciopero! Basta mettere a rischio la salute dei lavoratori e della comunità: non siamo carne da macello!".
Stando a quanto riportato poi dal profilo Facebook di "Fronte della gioventù comunista - Torino", la situazione sarebbe molto delicata: "Non solo, i padroni hanno avviato una vera e propria azione anti-sindacale: hanno trasferito a Genova un iscritto al sindacato tra i più attivi nella difesa dei diritti dei lavoratori della Miliardo Yida, per frenare la sindacalizzazione dei lavoratori e contrastare il clima di agitazione".