Sp 456

Strada del Turchino, "Capitan Ventosa" nei luoghi della fronte franoso FOTO

Il servizio televisivo di "Striscia la Notizia" andrà in onda il prossimo 2 gennaio 2021.

Strada del Turchino, "Capitan Ventosa" nei luoghi della fronte franoso FOTO
Pubblicato:
Aggiornato:

"Capitan Ventosa" ha fatto tappa nei luoghi della strada del Turchino, la Sp 456 che in località Gnocchetto, tra il terriotrio Ovadese e la valle Stura, è interessata da più di un anno da un fronte franoso che ha portato la Provincia a decidere per il blocco del traffico veicolare, soprattutto nei casi di allerta meteo. Il servizio dell'inviato di "Striscia la Notizia" verrà trasmesso in diretta televisiva su Canale 5 il prossimo 2 gennaio 2021.

Strada del Turchino, "Capitan Ventosa" nei luoghi della fronte franoso

Nel corso della giornata di ieri, venerdì 18 dicembre 2020, "Capitan Ventosa" e le telecamere di "Striscia la Notizia", come da indiscrezioni, si sono presentate nei luoghi della strada del Turchino, la Sp 456 che in località Gnocchetto, tratto tra Ovada e la Valle Stura, da più di un anno è interessata da un fronte franoso che le pende proprio “sopra la testa” e che, per questo motivo, la Provincia ha deciso di interrompere al traffico veicolare attraverso delle barriere fisiche. Il servizio andrà in onda il prossimo 2 gennaio 2020 in prima serata a partire dalle 20,30.

Tra le persone che si sono riversate lungo il tratto incriminato, molte delle quali stanche della situazione che si sta protraendo lungo la strada del Turchino, sono stati intervistati dai microfoni dell'inviato del programma di Canale 5 i sindaci dei Comuni di Masone, Campo Ligure, Rossiglione e Ovada ed alcuni abitanti e imprenditori della zona fortemente danneggiati dalla chiusura della Sp 456. Nel corso del pomeriggio, invece, gli operatori di Mediaset sono stati inoltre accolti in Prefettura di Alessandria per ricevere ulteriori delucidazioni sulla questione direttamente dall’ente preposto agli interventi di messa in sicurezza del movimento franoso.

131909401_10223992897360570_1875588607678590366_o
Foto 1 di 9
131898705_10223992896600551_2954975573899635325_o
Foto 2 di 9
131955267_10223992894560500_5323854359894102368_o
Foto 3 di 9
131662592_10223992902880708_1466507504824141214_o
Foto 4 di 9
131683807_10223992896400546_5687285505496902246_o
Foto 5 di 9
131987187_10223992898960610_3347998500981098981_o
Foto 6 di 9
131673823_10223992907760830_3701049751276565302_o
Foto 7 di 9
131901692_10223992903480723_7334310010517289386_o
Foto 8 di 9
131766068_10223992900400646_2256567971393693564_o
Foto 9 di 9

Call conference con Tecnici ed Amministratori

Come riporta a pagina Facebook "Unione di Comuni di Stura Orba Leira", nel pomeriggio della giornata di ieri, venerdì 18 dicembre 2020, si è tenuto l'incontro richiesto con la Provincia di Alessandria con la partecipazione del Presidente e del Responsabile viabilità, alla presenza dei Tecnici di Regione Piemonte e dei Geologi incaricati dai due enti territorialmente competenti.

Vi sono stati alcuni momenti di tensione poiché tutti i Sindaci collegati (delle Valli Stura e Orba e di Ovada), dopo aver ringraziato per essere stati finalmente resi edotti in maniera diretta e documentata delle risultanze tecniche, hanno evidenziato e contestato, ancora una volta, l'immobilismo che si è protratto per tredici mesi e mezzo dall'episodio scatenante e che porta le parti a ragionare delle possibili soluzioni da mettere in campo urgentemente con tempistiche assolutamente tardive. A giustificazione di questo, la Provincia di Alessandria ha sostenuto di essere stata sostanzialmente abbandonata dagli enti sovraordinati e rimarcando di non avere (avuto) le disponibilità economiche per affrontare quell'intervento e neppure per poter sostenere quell'esposizione in fase di anticipo:

"La strada resterà chiusa, poiché il livello di rischio incombente sulla strada è stato valutato troppo grave dai Tecnici incaricati. L'Unione ha proposto di chiedere di essere auditi dalla Ministra, dai Presidenti di entrambe le Regioni e dai rispettivi Assessori a Difesa del suolo ed infrastrutture, si è messa nuovamente a piena disposizione del Presidente della Provincia per supportarlo presso ogni livello istituzionale che potrà e dovrà assolutamente, tempestivamente dare delle soluzioni immediate al #ripristino della viabilità. Poiché la criticità che grava sul piano stradale presenta profili di pericolo ed instabilità notevoli, oltre al rilievo saranno necessarie verifiche balistiche ed un piano di sicurezza che si accompagni all'intervento. Il Presidente della Provincia di Alessandria ha auspicato si faccia fronte comune e noi naturalmente faremo, ancora una volta, la nostra parte e non ci sottrarremo all'ennesimo tentativo di coinvolgere ogni livello politico di qualsiasi forza politica affinché si sblocchi questa situazione. Ormai inaccettabile da troppo tempo.

Prosegue con questo commento l'Unione dei Comuni Stura, Orba e Leira:

"La situazione, sia in termini geologici che di ovvia ulteriore erosione, è evidentemente peggiorata, rispetto alla precedente verifica. A fronte di soluzioni che riteniamo molto esose (e di cui temiamo, pertanto, le relative lungaggini e tempistiche) quali galleria artificiale e ricreazione del ponte per passare sull'altro versante, abbiamo chiesto ai Tecnici di quantificarci quotazioni per le soluzioni che auspichiamo essere più immediate per dare finalmente delle risposte concrete a un territorio da troppo tempo in ginocchio, quali sono barriera paramassi e vallo di riparo. Abbiamo chiesto contezza di questi dati per portare anche queste cifre all'attenzione di Ministero e Regioni, dopo che le scadenze prospettate e promesse per il passaggio ad ANAS sono, purtroppo, state disattese per ennesima volta. Considerata la situazione, chiediamo con ancora più forza l'eliminazione del pedaggio sulla tratta Masone Ovada sia presso Regione che presso il Governo, affinché si attivino prontamente per l'esenzione ASPI. Solleciteremo anche lo sblocco al più presto dell'atto di convenzionamento tra Provincia ed ANAS affinché quest'ultima possa al più presto prendersi in carico la messa in sicurezza del fronte, ben prima del passaggio formale della titolarità della strada che è stato nuovamente slittato ad Aprile. La situazione è inaccettabile. Metteremo in campo ogni sforzo per arrivare ad una definizione decorosa di questa partita ormai insostenibile".

Seguici sui nostri canali