Inquinamento atmosferico

Mortalità legata alle polveri sottili, Alessandria è 37esima su 858 città europee

L'Institute for Global Health di Barcellona vede il capoluogo Alessandrino in una top 50 in cui sarebbe meglio non essere classificati.

Mortalità legata alle polveri sottili, Alessandria è 37esima su 858 città europee
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Nella top 50 di una classifica in cui sarebbe meglio posizionarsi gli ultimi posti: secondo uno studio pubblicato sul Lancet, condotto su 858 città ed aree metropolitane europee dai ricercatori dell’Institute for Global Health di Barcellona, Alessandria è si trova al 37esimo posto per tasso di mortalità legato alla concentrazione di Pm 2.5.

Mortalità legata alle polveri sottili, Alessandria è 37esima su 858 città europee

Concentrazioni medie annuali di Pm 2.5 a 21,8 microgrammi al metro cubo: un'aria pesante, che lo studio “Premature mortality due to air pollution in European cities, porta a far posizionare Alessandria al 37esimo posto di un graduatoria in cui sarebbe meglio classificarsi per ultimi.

Si tratta di particelle microscopiche, di 2,5 micron ovvero 2,5 millesimi di millimetro, che però uccidono proprio perchè essendo così piccole penetrano più in profondità nell’apparato respiratorio rispetto al Pm 10, riuscendo ad arrivare fino agli alveoli polmonari e da questi al sangue. Le conseguenze sono un forte aumento del rischio di sviluppare diverse forme di tumore oltre a infiammazioni, problemi respiratori, problemi cardiaci, demenza, infertilità e disturbi cognitivi.

Lo stesso studio partendo dal dato sui Pm 2.5 stima anche il costo in vite umane di una così alta concentrazione media di queste particelle. Per Alessandria, vista la sua popolazione, si stimano 84 vite ogni anno che si potrebbero risparmiare se solo si arrivasse a una concentrazione media annuale di 10 microgrammi al metro cubo. Sarebbero addirittura 126 vite se invece di scendere a quella le polveri sottili arrivassero a quelle della città con l’aria più pulita, Reykjavík (Islanda), pari a 3,3 microgrammi per metro cubo.

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Meglio con il biossido di azoto

Le analisi però non riguardano solo il Pm 2,5 ma anche il biossido di azoto (NO2), e su questo a Alessandria va meglio e passa al 149esimo posto: a fronte di una concentrazione media annuale massima individuata dall’Oms in 40 microgrammi per metro cubo, ad Alessandria ne sono stati rilevati 29,3.

La situazione in Piemonte

Alessandria non è sola in testa alla classifica. Delle 79 città italiane esaminate lungo tutto lo Stivale, 11 si piazzano nelle prime 20 posizioni europee su 858 città ed aree metropolitane considerate. Guardando al solo Piemonte, Novara, Torino e Asti si classificano rispettivamente al 22esimo, al 27esimo e al 35esimo posto. Nella Top 20 delle sole città italiane la situazione invece è quella riportata nell'immagine sottostante:

A livello europeo invece questa è la Top 10, dove troviamo ben 4 città italiane (Brescia, Bergamo, Vicenza e Saronno) che a classificarsi nei primissimi posti:

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