Ruba una chitarra di valore all'amico e chiede soldi in cambio per restituirla
L'autore del furto, un 37enne di origini marocchine, aveva anche cercato di sottrarsi ai Carabinieri preparando una fuga all'estero, ma il suo tentativo è stato vano.
Il fatto risale allo scorso 17 dicembre 2020, quando un 37enne di origini marocchine si è reso protagonista del furto di una chitarra di valore e del relativo amplificatore ai danni di un amico. Il furfante poi aveva chiesto, in cambio della restituzione dello strumento musicale, una cospicua somma di denaro.
Ruba una chitarra di valore all'amico e chiede soldi in cambio per restituirla
I Carabinieri della Compagnia di Acqui Terme hanno eseguito il fermo di indiziato di delitto di un 37enne marocchino per furto ed estorsione. Era la sera del 17 dicembre scorso quando, durante un incontro tra amici, probabilmente dopo aver bevuto un po’ troppo, un 37enne marocchino si era impossessato di una chitarra di valore e del relativo amplificatore di proprietà dell’amico italiano che aveva allietato gli ospiti, suonando e cantando.
Dopo avere commesso il furto, approfittando appunto della confusione creatasi, nei giorni successivi, il furfante di origini marocchine si era messo in contatto con il proprietario dello strumento musicale, dichiarandosi disponibile, con atteggiamento assolutamente privo di scrupoli, a restituirlo all'amico dietro pagamento di una cifra da concordare, rendendosi pertanto autore del reato di estorsione.
La vittima a quel punto ha informato immediatamente i Carabinieri, ai quali raccontava gli eventi, facendo emergere una serie di particolari utili alla ricostruzione dei fatti e all’individuazione degli autori materiali del furto: il 37enne, il fratello 39enne e un italiano 54enne. E' stata quindi eseguita una perquisizione domiciliare da parte dei militari dell'Arma nella casa del principale indiziato. All'interno dell'abitazione sono stati ritrovati sia la chitarra sia l’amplificatore.
I tre malviventi sono stati quindi denunciati per furto e al 37enne marocchino si è aggiunta l'aggravante dell'estorsione. A quest'ultimo è stata richiesta una misura cautelare in quanto organizzatore dell’azione criminosa e già gravato da numerosi pregiudizi di polizia per analoghi reati.
Il tentativo di fuga
Nel mentre che veniva ultimata la misura cautelare, i Carabinieri sono riusciti ad acquisire informazioni circa la preparazione di una fuga all’estero del 37enne, verosimilmente deciso a sottrarsi all’eventuale arresto disposto dall’Autorità Giudiziaria. Pertanto, nella serata di ieri, mercoledì 27 gennaio 2021, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Acqui Terme, d’intesa con il Pubblico Ministero titolare dell’indagine, hanno proceduto al fermo di indiziato di delitto, bloccando il marocchino all’esterno dell’abitazione e trasferendolo presso il carcere di Alessandria, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Alessandro Balconi