Deposito rifiuti radioattivi: ecco i 10 buoni motivi per dire no
Il comitato "No Deposito Nucleare - Gente del Territorio" ha riassunto le motivazioni per cui realizzare un deposito nucleare sarebbe un grave danno per tutto il territorio Alessandrino.
Deposito rifiuti radioattivi: ecco i 10 buoni motivi per dire no. Il comitato "No Deposito Nucleare - Gente del Territorio" ha riassunto in 10 punti tutte le motivazioni per cui sarebbe necessario dire no alla realizzazione di un deposito nazionale di rifiuti radioattivi nel territorio Alessandrino: "Diciamo No ad uno scempio del territorio!".
Deposito rifiuti radioattivi: ecco i 10 buoni motivi per dire no
Come riportato sulla loro pagina Facebook, il comitato "No Deposito Nucleare - Gente del Territorio" ha deciso di riassumere in 10 punti tutte le motivazioni per cui sarebbe necessario dire no alla realizzazione di un deposito nazionale di rifiuti radioattivi nel territorio Alessandrino. L'immagine dei "10 buoni motivi per dire no", è accompagnata dalle seguenti parole del comitato:
"Ci sarebbero mille motivi per dire NO al deposito nucleare sul nostro territorio. Sintetizziamo tutto in 10 punti, dieci motivi per dire NO ad un scempio del genere".
ECCO I 10 PUNTI:
- Le aree interessate hanno una falda superficiale prossima al piano campagna e queste acque interferirebbero con i depositi interrati di stoccaggio.
- Alcuni territori scelti ricadono in aree di ricarica della falda profonda utilizzata per tutti i pozzi ad uso agricolo ed irriguo della zona. Ogni eventuale contaminazione si riserverebbe nelle preziose acque profonde compromettendone l'utilizzo anche per l'eventuale approvvigionamento domestico della popolazione.
- Tutte le zone individuate soffrono di ristagni ed allagamenti diffusi, poiché ricevono le acque provenienti dalle colline sovrastanti.
- I territori scelti sono a forte vocazione agricola, con colture tipiche di pregio (cereali, nocciole, uva, ciliegi da legno, pomodori e ortaggi di vario genere).
- Gran parte del nostro territorio Alessandrino ha già enormi problemi ambientali e sanitari derivanti dai pregressi insediamenti industriali e nucleari, come ad esempio l'eternit di Casale Monferrato, l'acna di Cengio, l'ecolibarna di Serravalle ed altri. Adesso basta!
- Il nostro territorio attende da anni la bonifica dei siti dismessi già ospitanti scorie radioattive ed altri rifiuti a forte impatto ambientale e sanitario
- La proposta di Sogin in merito al deposito dei rifiuti radioattivi ad alta, media e bassa attività, non da alcune certezza sulla temporaneità o permanenza dei rifiuti nel sito individuato.
- Il nostro territorio da diversi anni è stato nominato patrimonio dell'Unesco, certificandone la forte vocazione turistica, agricola ed enogastronomica, le quali non corrispondono con la volontà di Sogin di farne un deposito nazionale nucleare unico di rifiuti radioattivi.
- La nostra provincia risulta essere tra le peggiori in Italia per incidenza tumorale. Non abbiamo bisogno di altre contaminazioni, bensì di bonifiche. Vogliamo Vivere!
- Una scelta di tale impatto vanificherebbe il lavoro svolto negli ultimi trent'anni su tutto il territorio Alessandrino, il quale ha investito tempo e risorse nello sviluppo di un'economia incentrata sul Green, sul turismo e sull'enogastronomia. Tale scelta vanificherebbe anni di duro lavoro incentrato sulla riscossa del territorio a seguito delle pregresse contaminazioni da parte di insediamenti a forte impatto ambientale.
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