Occupazione

Crisi orafa, sindacati: "Prima risposta data in tempi celeri, ora bisogna dare continuità all'azione"

Cgil, Cisl e Uil: "Confidiamo in un’azione che vada in continuità con quanto discusso e ragionato fino ad ora"

Crisi orafa, sindacati: "Prima risposta data in tempi celeri, ora bisogna dare continuità all'azione"
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Massima attenzione dalle segreterie provinciali di Cgil, Cisl e Uil sulla situazione di incertezza che sta attraversando il settore orafo valenzano.

I sindacati sulla crisi orafa

E ' stato valutato positivamente dai sindacati l'annuncio fatto dalla Regione Piemonte di un “Fondo formazione Occupazione” per le lavoratrici e i lavoratori interessati agli ammortizzatori sociali. Il fondo permetterà di mettere in piedi dei corsi di formazione per i quali ci sarà un tavolo di lavoro dedicato, e previo accordo sindacale la partecipazione a tali corsi porterà a riconoscere un’integrazione salariale che andrà a sommarsi con la quota prevista dagli ammortizzatori sociali.

"Come abbiamo detto anche al Consiglio comunale aperto di Valenza di lunedì 17 febbraio, la nostra valutazione è positiva per il fatto che si sia intervenuti in tempi celeri, certo bisognerà però dare continuità all’azione. - spiegano i sindacati -  Una prima risposta rispetto al puntuale per quello che riguarda il contributo o integrazione salariale è stata data, inoltre si è dato vita ad un percorso formativo che comunque rimane importante".

Ciò che preoccupa i sindacati sono le mancate risposte rispetto all’arco temporale di copertura degli ammortizzatori sociali, a fronte delle 32 aziende che stanno terminando le giornate che sono a disposizione. Da rivedere anche il percorso formativo, che secondo i sindacati dovrebbe essere "più robusto, con l’obiettivo di arrivare alla qualifica di stato, questo porterebbe a valorizzare l’arte del fare il gioiello, che rappresenta l’identità storica di Valenza".

"In un’ottica di gestione e accompagnamento della trasformazione che sta vivendo il comparto orafo valenzano, pensiamo necessiti garantire una ripartizione equa dei volumi di mercato. - aggiungono Cgil, Cisl e Uil - La dipendenza eccessiva da un unico grande committente rischia di esporre le piccole imprese a rischi elevati in caso di rallentamenti del mercato, incentivare strategie commerciali che amplino il numero di clienti per le imprese artigiane del territorio, riducendo la vulnerabilità del sistema produttivo locale potrebbe rappresentare una soluzione".

"Confidiamo in un’azione che vada in continuità con quanto discusso e ragionato fino ad ora, ribadiscono il proprio impegno al fine di garantire risposte e prospettive ad un importante tessuto lavorativo come quello della produzione orafa." - concludono i sindacati.

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