Nove nuovi Carabinieri Forestali in servizio nelle province di Alessandria e Asti
La presentazione dei nuovi Forestali è stata l’occasione per presentare il bilancio operativo 2024
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Sono 9 i Carabinieri Forestali di prima nomina assegnati nel 2025, 7 già in regolare servizio, 2 in arrivo a marzo; 4 complessivi nell’alessandrino e 5 nell’astigiano.
I nuovi Carabinieri Forestali
Si è raggiunto così, con i rinforzi costanti degli ultimi anni, un record complessivo di Carabinieri della specialità forestale nelle due province, segno concreto di un’attenzione dell’Arma dei Carabinieri alla tutela dell’ambiente. I giovani Carabinieri sono stati accolti presso la sede del Gruppo Carabinieri Forestali di Alessandria e Asti, comandato dal Colonnello Stefano Gerbaldo, dal comandante regionale Colonnello, Valerio Cappello.
Di provenienza geografica e percorsi di studi diversificati, i nuovi Forestali stanno raccogliendo impegnative sfide professionali e prendendo cognizione delle principali attività svolte negli specifici territori provinciali. La specialità forestale dell’Arma opera nelle due province con 13 Nuclei, 2 Reparti investigativi di livello provinciale (“Nipaaf”) per le attività più complesse di polizia ambientale e 1 Nucleo CITES che monitora e controlla il mercato degli esemplari, vegetali e animali, tutelati da una apposita convenzione internazionale a tutela della biodiversità (esempi: avorio, corallo, pelli particolari utilizzate da brand della moda e altri settori, ecc.). Queste articolazioni sul territorio sono coordinate da un Comando di livello interprovinciale, denominato Gruppo Carabinieri Forestale che, pur autonomo, integra, soprattutto nelle aree rurali e montane, l’intero dispositivo dei Carabinieri per una sicurezza del cittadino a 360°.
Il bilancio operativo 2024
Nel 2024 i Carabinieri Forestali hanno effettuato 7.797 (8.425 nel 2023; - 8%) controlli sul territorio nei vari settori operativi. Gli illeciti amministrativi nei vari settori operativi sono stati 424 (360 nel 2023; + 18%) per un importo complessivo di 559.615 euro (456.105 euro nel 2023), mentre le persone denunciate all’Autorità Giudiziaria nei vari settori operativi sono 222 (163 nel 2023; + 36%). Una leggera flessione nei controlli dovuta al maggiore impegno richiesto dagli accresciuti accertamenti di polizia amministrativa e giudiziaria.
Le campagne contro le illegalità nelle aree perifluviali e l’illecito smaltimento dei rifiuti hanno rappresentato i settori di maggiore impegno operativo, costituendo quasi la metà delle attività complessive. A seguire, il contrasto alle utilizzazioni forestali illegali e alle trasformazioni abusive delle aree sottoposte a vincolo idrogeologico, naturalistico e paesaggistico, all’inquinamento dell’aria, al bracconaggio, agli indebiti percepimenti dei contributi pubblici in agricoltura, nonché la polizia veterinaria a tutela degli animali da reddito e da compagnia. Si evidenziano inoltre le campagne di controllo sui fitofarmaci, sulle concimazioni agronomiche e sui prodotti di campo finalizzate ad aggredire le speculazioni e le illegalità che minacciano la tracciabilità e la salubrità delle filiere agroalimentari.
Con riferimento al contrasto alle condotte clima-alteranti, anche quest’anno sono stati effettuati controlli sulla corretta gestione dei gas fluorurati, potenti gas serra con un effetto di riscaldamento globale fino a 23.000 volte maggiore dell’anidride carbonica e contenuti nelle apparecchiature di refrigerazione, nei condizionatori e nelle pompe di calore. A tal proposito, i Nuclei investigativi forestali (Nipaaf) dei capoluoghi hanno contestato 20 sanzioni amministrative per illeciti correlati alla gestione di queste delicate sostanze, per le quali l’autorità amministrativa dovrà stabilire il preciso importo pecuniario (fino a 1.000.000 euro).
I Carabinieri sono stati altresì impegnati in alcune particolari attività di monitoraggio tecnico dei patrimoni naturalistici provinciali in affiancamento a enti di ricerca istituzionali e ministeriali (inventario nazionale delle Foreste e relativo monitoraggio fito-sanitario, monitoraggio del Lupo).
Non sono mancati inoltre momenti di incontro con i ragazzi delle scuole, la cittadinanza e gli operatori di particolari settori produttivi per promuovere una più ampia sensibilità alle tematiche ambientali, attraverso l’annuale Festa dell’Albero del 15 novembre e la partecipazione a seminari ed eventi formativi presso istituzioni e associazioni del territorio o semplicemente presso istituti scolastici.