Solero, accoltellò la moglie nel sonno: Salamone presente in aula alla prima udienza
Rischia la pena dell’ergastolo. In aula anche una dei due figli dell'imputato, Giuliana Salamone di 22 anni

Prima udienza in Corte d’Assise al Tribunale di Alessandria per il processo a Giovanni Salamone, il sessantunenne imputato per l’omicidio della moglie, Patrizia Russo di 53 anni.
Il processo a Giovanni Salamone
L’uomo all’epoca dei fatti, avvenuti lo scorso 16 ottobre, chiamò i carabinieri dicendo di aver accoltellato la donna nella loro abitazione di Solero e si trova ora imputato per il reato di omicidio aggravato dai futili motivi e dall'aver agito contro un familiare. Rischia la pena dell’ergastolo.
Durante la prima udienza il giudice Maria Teresa Guaschino ha ascoltato le richieste del pubblico ministero Andrea Trucano e stabilito il calendario delle prossime udienze con l’audizione dei testimoni. Giovanni Salamone è difeso dagli avvocati Gianfranco Foglino e Elisabetta Angeleri.
In aula anche una dei due figli dell’imputato, Giuliana Salamone di 22 anni, che ha rivisto il padre per la prima volta da quando sua madre, Patrizia Russo, è stata uccisa. Insieme a Giuliana si è costituito parte civile anche l’altro figlio della coppia, Francesco. I figli sono rappresentati dagli avvocati Maria Luisa Butticè e Anna Maria Tortorici.
La difesa ha chiesto una perizia psichiatrica per l’imputato chiedendo di stabilire se al momento dei fatti l’uomo fosse o meno incapace di intendere e di volere. La Corte si è riservata di decidere in merito dopo l’audizione dei testimoni.