Morto Papa Francesco, il Pontefice aveva 88 anni
L'annuncio del cardinale Farrell: "Alle ore 7:35 di questa mattina il Vescovo di Roma, Francesco, è tornato alla casa del Padre"

Morto Papa Francesco, mancato alle 7.35 di questa mattina, lunedì 21 aprile, all'età di 88 anni.
Morto Papa Francesco
Poco fa, il cardinale Farrell ha annunciato con dolore la morte di Papa Francesco, con queste parole: "Carissimi fratelli e sorelle, con profondo dolore devo annunciare la morte di nostro Santo Padre Francesco. Alle ore 7:35 di questa mattina il Vescovo di Roma, Francesco, è tornato alla casa del Padre".
"La sua vita tutta intera è stata dedicata al servizio del Signore e della Sua chiesa. Ci ha insegnato a vivere i valori del Vangelo con fedeltà, coraggio ed amore universale, in modo particolare a favore dei più poveri e emarginati. - si legge sul sito ufficiale del Vaticano - Con immensa gratitudine per il suo esempio di vero discepolo del Signore Gesù, raccomandiamo l'anima di Papa Francesco all'infinito amore misericordioso di Dio Uno e Trino”.
Il messaggio di cordoglio dell'Arcivescovo di Torino e Vescovo di Susa Roberto Repole
La Chiesa torinese ha fissato una veglia di preghiera in suffragio di papa Francesco sarà presieduta dal cardinal Repole, mercoledì 23 aprile alle ore 20.30, nella cattedrale di San Giovanni Battista.
"Il Papa se n’è andato nell’Anno della Speranza, il Giubileo che aveva tanto desiderato. Ora è davanti al Signore ed era questa la sua grande speranza, che Francesco ha cercato di condividerci: la notizia che un giorno saremo tutti nell’abbraccio di Dio.
Siamo nei giorni della Pasqua, che ieri Francesco ha ancora celebrato con noi. Nel grande dolore per la morte, ma anche nella fiducia dell’abbraccio tenerissimo di Dio le Chiese di Torino e Susa, la Chiesa piemontese dove il Papa aveva le sue radici, pregano per Francesco con affetto e tanta riconoscenza per aver speso la vita, tutta la sua vita lunga e generosa, ad annunciare la gioia del Vangelo.
È una gioia senza eguali, «Evangeli gaudium»: viene dalla notizia che Gesù è risorto e perciò il mondo, questo nostro mondo così difficile e violento, non sarà sconfitto dal male.
Il Papa Francesco ha cercato di comunicare l’amore di Dio con ogni mezzo e ad ogni latitudine, l’ha fatto con parole semplici che tutti potevano comprendere: ha spiegato ai potenti della Terra e agli ultimi, ai poveri, alle persone scartate, che il volto di Dio è innanzi tutto Misericordia e questo volto è in grado di cambiare il nostro cuore, può addirittura cambiare il corso della storia.
Speranza, Misericordia. Come suonano diverse, queste parole, di fronte alle regole imperanti della guerra e della sopraffazione! Basta prenderle sul serio. Credo che sia per questo messaggio mite e sorridente che il Papa è stato tanto amato dagli uomini e dalle donne del nostro tempo, anche da chi non crede; per questo messaggio è stato riconosciuto come riferimento fondamentale negli equilibri internazionali.
Nelle ore dell’addio, vorrei che raccogliessimo le parole che il Papa ci ha lasciato in consegna.
Le terremo nel cuore.
Porterò, io personalmente, il ricordo grato dell’amicizia che mi ha legato a Papa Francesco, la coscienza delle responsabilità che mi ha affidato, l’immagine – a me carissima – del giorno in cui volle incontrare i miei genitori e la mia famiglia con tanto affetto e semplicità.
Soprattutto porterò, spero che porteremo tutti, il ricordo di un uomo che ha creduto e ha testimoniato il Vangelo".
Cordoglio del vescovo Gianni Sacchi e della Diocesi di Casale
Oggi alle 12 tutte le campane delle parrocchie della Diocesi suoneranno a lutto. Domani, martedì, vi sarà una veglia di preghiera alle 21 in Cattedrale. Mercoledì il Papa sarà ricordato alle 18,30 con una Messa presieduta dal vescovo emerito mons. Alceste Catella.
Nel giorno in cui la Chiesa intera saluta con dolore e gratitudine Papa Francesco, mi unisco alla preghiera di tutto il popolo di Dio, rendendo grazie per la sua vita donata instancabilmente al Vangelo.
Papa Francesco è stato per noi pastore, fratello e padre. Con la sua parola limpida e diretta, ci ha insegnato a non avere paura della tenerezza, a non chiudere le porte della misericordia, a camminare nelle periferie dell’esistenza, dove abita Cristo stesso. Il suo magistero e il suo esempio hanno lasciato un’impronta profonda nella storia della Chiesa e nei cuori di milioni di persone.
Ricordo con commozione i tanti incontri personali che il Signore mi ha concesso con lui in questi anni. In particolare, custodisco nel cuore il lungo colloquio avuto con Papa Francesco nel gennaio 2019: oltre cinquanta minuti di dialogo intenso, paterno, libero, nel quale ho potuto toccare con mano la sua umanità, la sua fede profonda, la sua passione per il Vangelo e per ogni uomo. Era un uomo che ascoltava, che ti guardava negli occhi e che portava sulle spalle il peso della Chiesa, con umiltà e determinazione.
Mi tornano alla mente le sue parole: «Il vero potere è il servizio». Papa Francesco ha servito, fino alla fine, anche nei momenti di maggiore fragilità fisica, con la forza mite di chi ha posto tutta la sua fiducia nel Signore.
Oggi lo affidiamo alla misericordia di Dio, certi che ora può riposare in quella pace che lui stesso ha annunciato con la vita e con la parola. E a noi resta l’impegno di non dimenticare il suo esempio, di custodirne il testamento spirituale e di continuare a camminare, come ci ha insegnato, con “il passo di Dio: il passo della misericordia, il passo della prossimità”.
Caro Papa Francesco, grazie!
Nei prossimi giorni la diocesi lo ricorderà con due momenti di preghiera.
Il cordoglio del Vescovo di Alessandria
La Diocesi di Alessandria si unisce alla Chiesa universale nel dolore e nella preghiera per la morte del Santo Padre, uomo di fede, di coraggio e di misericordia.
Ecco il ricordo del Vescovo, Monsignor Guido Gallese: "L’incontro personale con Papa Francesco è sempre stato molto intenso. Ricordo quella volta che mi ha detto:“Sei giovane: certe cose se non le fanno i giovani, chi mai le farà? E se poi sbagli, pazienza! Anche il Papa sbaglia…”. Grazie, Papa Francesco, per averci mostrato una Chiesa che cammina con l’umanità, nella verità e nella speranza".
Questa sera, alle 21 pressa la parrocchia di San Paolo, ci sarà una veglia di preghiera proposta dall’Azione Cattolica diocesana per tutti coloro che vorranno unirsi alla preghiera.
Il messaggio del Presidente Cirio
“Il Piemonte si stringe al dolore della Chiesa e del mondo intero per la morte di Papa Francesco, un uomo vicino agli ultimi, ai fragili, che si è sempre battuto per la pace e per un’umanità più giusta.
Nella sua determinazione e nel suo coraggio c’erano sicuramente anche quelle radici piemontesi che lui ha sempre ricordato con orgoglio e affetto e che oggi ci rendono ancora più soli. Lo stesso affetto che ha saputo dimostrare alla nostra terra in occasione della sua visita nel 2022 e ancora nel 2023, quando abbiamo avuto l’onore, insieme alla comunità di Macra nel Cuneese, di donare al Vaticano l’albero di Natale per piazza San Pietro. La sua misericordia e il suo grande amore per gli altri resteranno modello e ispirazione per tutti noi, nella speranza di un mondo più solidale e più giusto per tutti”.