cronaca

Atti vandalici nella Cittadella di Alessandria: fermato dai Carabinieri un gruppo di ragazzi

Alle indagini ha collaborato anche il Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Torino, d’intesa col Reparto Operativo di Alessandria

Atti vandalici nella Cittadella di Alessandria: fermato dai Carabinieri un gruppo di ragazzi
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Le continue intrusioni all'interno della Cittadella di Alessandria, con danneggiamenti di porte, serrature e inferriate, vandalismo a spese di alcuni materiali custoditi nei depositi, e imbrattamenti dei muri - tutti reati contro il patrimonio culturale - avvenute qualche mese fa hanno indotto la Soprintendenza a sporgere denuncia ai Carabinieri del Comando Provinciale di Alessandria per lo svolgimento delle indagini, oltre a concordare con l’Amministrazione comunale un rafforzamento delle attività di controllo e sorveglianza.

Intrusioni nella Cittadella

Nel pomeriggio del 16 aprile, il personale della Soprintendenza ha notato alcune persone nei corridoi aulici della struttura e chiede l'intervento dei Carabinieri che ha localizzato, fermato e identificato un gruppo di minori che si era introdotto nel fabbricato, approfittando di un varco reso accessibile a seguito della temporanea assenza di barriere e lucchetti, purtroppo danneggiati da una precedente intrusione. Accompagnati presso la sede del Comando, i minori sono stati restituiti alla custodia dei genitori, adeguatamente informati del carattere illecito della loro condotta.

La Soprintendenza ha al contempo avviato un programma di rafforzamento della vigilanza sul sito, che prevede l’imminente automatizzazione dei cancelli di ingresso (controllati da remoto), l’installazione all’aperto e nei fabbricati di un circuito di videosorveglianza ed antintrusione che verrà collegato alle forze dell’ordine; l’implementazione della segnaletica e dei dispositivi di interdizione all’accesso nelle aree attualmente non agibili al pubblico in condizione di sicurezza, sempre in piena collaborazione con il Nucleo TPC di Torino, competente per la regione Piemonte e Valle d’Aosta.

"Il progetto sicurezza avviato da questa Soprintendenza non risponde solo ad una esigenza di contrasto ai crimini culturali consumati all’interno della struttura monumentale, bensì a prevenire situazioni di pericolo per gli stessi giovani protagonisti delle intrusioni indebite che, oltre a essere spesso ignari delle conseguenze penali cui vanno incontro, si espongono a gravi rischi per la loro stessa incolumità derivante dai pericoli di cedimento e crollo di parti murarie dei fabbricati in precarie condizioni di conservazione." - spiega la Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio per le Province di Alessandria Asti e Cuneo.

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