Alessandria, Priano (FdI) propone l'intitolazione di un luogo pubblico all'artista Luigi Costa
La proposta del consigliere di Fratelli d'Italia per omaggiare una figura di spicco nel panorama dell'arte vetraria in Italia

Il consigliere comunale di Fratelli d'Italia, Fabrizio Priano, ha presentato a sindaco e Giunta comunale di Alessandria la proposta di intitolare una via, piazza, giardino o edificio culturale della città al Maestro Luigi Costa.
L'omaggio all'artista Luigi Costa
Luigi Costa nacque a Mantova nel 1887 e fu allievo presso la fiorente scuola d’arte mantovana, mostrando fin da giovane particolare predilezione per la vetraria artistica. Dopo aver conseguito il diploma di primo grado, si trasferì a Milano per studiare presso l’Accademia delle Belle Arti di Brera, dove affinò le sue doti artistiche.
Nel 1911, Costa fondò ad Alessandria il suo prestigioso laboratorio di vetrate artistiche in Via Vochieri 1 angolo Piazzetta della Lega, e successivamente nel 1913 aprì un negozio d'arte in Via Vochieri 6 (oggi Via Vochieri 16), dove riscosse immediato successo.
La sua opera ha abbellito numerose chiese in Piemonte, Liguria, Lombardia e Emilia Romagna, con vetrate di inestimabile valore artistico.
Tra i suoi numerosi committenti, spiccano figure di rilievo, come il Generale Pietro Badoglio, che lo scelse per abbellire le sue residenze. La sua carriera è segnata da onorificenze come la Croce Pro Ecclesiastica Pontificia, conferitagli da Papa Pio XI, e la Croce di San Silvestro, trasformata in commenda da Pio XII.
"Proporre l'intitolazione di un luogo a Luigi Costa non solo rappresenterebbe un omaggio a un artista di grande talento, ma anche un valorizzazione della nostra identità culturale e artistica. Le sue vetrate artistiche continuano a incantare generazioni di fedeli e visitatori, rappresentando un significativo patrimonio per la città di Alessandria. - spiega Priano - Chiedo quindi di valutare favorevolmente questa proposta, affinché la memoria di Luigi Costa possa vivere nel ricordo e nell’ammirazione della comunità alessandrina. Ritengo sia un ottimo modo per onorare il suo operato e mantenere viva la memoria storica di Alessandria. Spero che dopo l'esame della competente Commissione Toponomastica, possa divenire realtà in breve tempo, colmando così una mancanza, un vuoto nella toponomastica cittadina".