Religione

Il messaggio del Vescovo Guido Marini alla Città di Tortona per la festa di Santa Croce

Il messaggio rivolto in occasione della festa della Santa Croce, festa patronale di Tortona

Il messaggio del Vescovo Guido Marini alla Città di Tortona per la festa di Santa Croce
Pubblicato:
Riceviamo e pubblichiamo il messaggio che il Vescovo Mons. Guido Marini ha rivolto alla Città di Tortona, sede della Diocesi, domenica 11 Maggio al termine della Santa Messa celebrata alle ore 10.30 in Cattedrale in occasione della festa della Santa Croce, festa patronale di Tortona.

Il messaggio del Vescovo

"Oggi, giorno in cui celebriamo la festa della Santa Croce e, dunque, la grande festa della nostra Città, desidero, attraverso di voi, carissimi Tortonesi, consegnare dal profondo del cuore un breve messaggio alla nostra Tortona. E mi rivolgo alla Città e a tutti i Tortonesi, rivolgendomi a voi, che siete qui nella chiesa Cattedrale.
Città amatissima di Tortona, tu, oggi, festeggi come tua festa principale la Santa Croce. Non avere mai paura della Croce di Gesù, non esserle indifferente, non abbandonarla, non nasconderla perché la Croce è per te ed è per tutti: perché tutti sono abbracciati dall’amore di Dio che si rivela in Gesù come Salvatore del mondo.
Città amatissima di Tortona, a partire proprio dalla contemplazione della Croce del Signore, diventa sempre più ciò che sei, che sei nel disegno di Dio per te. Diventalo sempre di più!
Diventa, allora, sempre più Città della vita. Dove la vita sia amata, custodita, protetta, sempre e senza condizioni.
Diventa sempre più Città della famiglia. Dove la famiglia sia profondamente apprezzata, riconosciuta come la cellula portante della tua esistenza; dove la famiglia sia sempre protetta da ogni pericolo che la possa mettere in difficoltà, o metterne in questione l’inconfondibile identità.
Diventa sempre più Città dell’educazione alla vita buona dei giovani. Non te li dimenticare, portali nel tuo cuore, siano al centro delle tue attenzioni e delle tue cure, perché sono il tuo presente e il tuo domani.
Diventa sempre più Città della pace. Dove la pace venga invocata da Dio; dove la pace sia un’esperienza quotidiana in ogni famiglia; dove la pace venga costruita attraverso l’essere tutti e ciascuno artigiani di pace nel proprio cuore e nelle relazioni vissute nella quotidianità.
Diventa sempre più Città della comunione. Dove davvero si vada d’accordo, ci si stimi a vicenda, si sappia apprezzare i doni gli uni degli altri, si mettano insieme le potenzialità di tutti e di ciascuno senza miopi egoismi e sterili rivalità.
Diventa sempre più Città del sorriso. Sorridi Tortona! Sorridi Tortona! Non essere mai triste, ripiegata su te stessa e sui tuoi problemi! Sprigiona dal tuo cuore, toccato dall’amore della Croce, quel sorriso che tanto fa bene a te e a tutti coloro che ti visitano.
Diventa sempre più Città della dedizione generosa, al bene comune. Cercando la prosperità – certo, anche materiale, e penso in particolare al lavoro – ma anche morale, spirituale. Prospera attraverso la dedizione generosa di tutti. Nessuno, mai, si tiri indietro! Nessuno rimandi a domani ciò che può essere realizzato oggi secondo le proprie responsabilità! Nessuno lasci pigramente ad altri ciò che può ed è chiamato a fare per la tua prosperità!
Diventa sempre più Città dell’accoglienza. Dove tutti coloro che entrano possano trovare il calore di un cuore che ama, il calore di un abbraccio che custodisce, l’attenzione di una partecipazione vera alla vita di ciascuno.
Diventa sempre più Città dell’attenzione ai bisogni dell’uomo. Ai bisogni di tutti: dei poveri, dei malati, degli anziani, degli esclusi, degli smarriti. Possa tu essere sempre di più una città attenta a tutti i bisogni umani!
Diventa sempre più Città bella. Bella anche di bellezza esteriore, perché è importante che una città sia bella esteriormente e curata. Ma anche e soprattutto sempre più bella della bellezza che deriva dalla bontà e dalla verità. Coltiva bontà e verità, e sarai davvero città bella.
Amatissima Città di Tortona, ti ho consegnato dieci auspici in modo che tu possa diventare, sempre più, ciò che sei nel piano di Dio, perché ciò che è piano di Dio è il bene autentico di ogni città dell’uomo e, quindi, anche il tuo autentico bene.
Tutti noi, carissima Città di Tortona, desideriamo che, quanto ti ho consegnato, divenga sempre più realtà; tutti noi ci prendiamo per mano e vogliamo aiutarci, perché questa carta d’identità della tua vita possa realizzarsi compiutamente.
Ora, amata Città di Tortona, questo messaggio che ti consegno dal profondo del cuore, in qualità di tuo Vescovo e Pastore, lo presento al Signore, il Pastore grande e buono di tutti noi. Signore, prendi questo mio messaggio con te, custodiscilo nel tuo Cuore, aiuta tutti noi a realizzarlo, giorno dopo giorno, con slancio, con entusiasmo, con l’amore che ciascuno di noi porta a questa splendida Città".
Seguici sui nostri canali