Ex Ilva, Ravetti (PD): "Cirio riferisca in Consiglio. Serve un piano nazionale serio"

Preoccupa l’annuncio di Acciaierie d’Italia di un “raddoppio” a livello nazionale dei numeri di lavoratori in cassa integrazione.

Ancora cassa integrazione all'ex Ilva

La notizia è stata data nel corso dell'incontro con i sindacati avvenuto a seguito dell’incendio che ha colpito l’altoforno 1 a Taranto lo scorso 7 maggio.

"Di fronte all’annuncio dell’aumento dei cassaintegrati nello stabilimento Ex Ilva di Novi Ligure, le istituzioni non possono limitarsi ad esprimere preoccupazione, né vicinanza a lavoratori e famiglie. - commenta il vicepresidente Consiglio regionale del Piemonte, Domenico Ravetti - Serve fare definitivamente chiarezza sulle prospettive future dell’ex Ilva e occorre un piano nazionale per salvare e rilanciare la siderurgia italiana. Tutto il resto sono chiacchiere o, tutt’al più, tavoli di crisi con conferenze stampa successive, che non pare abbiano offerto grandi risultati. Chiederò al Presidente Cirio un’informativa in Consiglio regionale: la nostra Regione non può assistere impotente al dissolversi dei posti di lavoro nella siderurgia piemontese".