Popillia japonica: ad Ovada un incontro per conoscere il pericolo ed affrontarlo
Un incontro di approfondimento all’Istituto Barletti per affrontare un’emergenza fitosanitaria che minaccia il territorio

Lunedì 19 maggio, alle ore 10.30, presso l’aula magna dell’Istituto di Istruzione Superiore “Carlo Barletti” di Ovada, si è tenuto un incontro dedicato alla Popillia japonica, insetto altamente infestante, che rappresenta una seria minaccia per gli agroecosistemi del territorio.
Il pericolo della Popillia japonica
L’incontro ha rappresentato un importante momento di approfondimento tecnico e divulgativo, volto a sensibilizzare cittadini, operatori del settore agricolo e istituzioni sull’urgenza di una risposta condivisa a questa sfida.
L’iniziativa è stata promossa dall’Accademia di Agricoltura di Torino: la prima volta in Ovada per questa istituzione scientifica tra le più antiche d'Italia e che oggi continua la sua missione attraverso studi, convegni e pubblicazioni, promuovendo un uso sostenibile del territorio e delle risorse naturali.
Tra i relatori intervenuti: Enrico Gennaro, Past President dell’Accademia di Agricoltura di Torino; Giovanni Bosio, Collaboratore esterno del Settore Fitosanitario della Regione Piemonte; Alberto Cugnetto, Enologo viticolo, Accademia di Agricoltura di Torino.
Durante l’incontro ha portato il suo contributo anche il sindaco di Lerma, Bruno Aloisio, che ha ricordato la figura di Carlo Repetto, lermese che nel 1883 ideò la prima pompa irroratrice a mano in legno, da portare sulle spalle per distribuire il verderame sulle viti.
Il presidente dell’Enoteca Regionale di Ovada e del Monferrato, Mario Arosio, ha dichiarato: “L’iniziativa ha visto la presenza di componenti dell’Accademia di Agricoltura di Torino, un’istituzione che rappresenta un pilastro della cultura agraria italiana. La loro partecipazione attiva e qualificata ha dato grande valore all’incontro, portando sul nostro territorio competenze di altissimo livello e rafforzando quel dialogo tra scienza, mondo produttivo e comunità locale che oggi è più che mai necessario. Come Enoteca Regionale, siamo orgogliosi di contribuire alla diffusione di una cultura della sostenibilità e della consapevolezza agricola, a partire proprio dai giovani, che sono stati protagonisti attenti e ricettivi di questa mattinata di confronto.”
L’evento ha visto la partecipazione di studenti e docenti dell’IIS Barletti. L’iniziativa è stata organizzata da: Accademia di Agricoltura di Torino, Comune di Ovada, Enoteca Regionale di Ovada e del Monferrato, Consorzio Ovada DOCG e IIS Barletti, nell’ambito del progetto Sconfinamenti 2025, realizzato con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria.