Sostegno

Alessandria, dal Soroptimist 30 kit per le vittime di violenza di genere

Consegna nel Salone Narrativo dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria

Alessandria, dal Soroptimist 30 kit per le vittime di violenza di genere
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ALESSANDRIA - Trenta kit con prodotti per l’igiene personale e indumenti di prima necessità per le vittime di violenza di genere sono stati donati oggi all’Azienda Ospedaliero - Universitaria di Alessandria dal Soroptimist International Club cittadino.

Alessandria, Soroptimist consegna 30 kit per vittime di violenza di genere

La cerimonia di consegna si è svolta nel Salone Narrativo del reparto di Ginecologia e Ostetricia, diretto dal Dott. Davide Dealberti, alla presenza della Presidente dell’Associazione Barbara Paglieri, della Dr.ssa Rossella Sterpone, Responsabile di Psicologia e referente del percorso aziendale per le vittime di violenza di genere, nonché della Dr.ssa Carla Pisani, Dirigente Medico di Ostetricia e Ginecologia, e della Dr.ssa Patrizia Santinon, Dirigente Medico di Psichiatria, entrambe socie del Soroptimist. L’iniziativa si inserisce in un impegno più ampio che vede l’AOU AL attiva su diversi fronti per garantire accoglienza, protezione e presa in carico delle donne in condizione di vulnerabilità, grazie alla collaborazione tra operatori sanitari, servizi sociali, forze dell’ordine e associazioni del territorio.

La donazione è stata resa possibile grazie al contributo della Dr.ssa Reynaldi – Laboratorio di Cosmesi Naturale, di Linclalor e del Fashion Outlet Incontro, che hanno sostenuto la preparazione dei kit. «Accogliamo con gratitudine questa iniziativa del Soroptimist Club di Alessandria - afferma la Direzione Generale dell’AOU AL - che rappresenta un esempio concreto di vicinanza e supporto alle donne vittime di violenza. Il dono dei kit non è solo un gesto materiale, ma un segno tangibile di rispetto, cura e solidarietà. Come Azienda, riteniamo fondamentale costruire una rete che integri l’assistenza sanitaria con la sensibilità e l’impegno della comunità, per garantire alle pazienti un’accoglienza di qualità sin dal primo momento del loro percorso di cura».

«Nel 2024 abbiamo registrato 270 accessi in Pronto Soccorso riconducibili a episodi di violenza di genere, tra adulti e minori - spiega la Dr.ssa Sterpone - Nel 2025, alla data odierna, i casi sono 52. Rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, in cui i casi erano circa 60, osserviamo un lieve calo che ci auguriamo possa essere confermato nei prossimi mesi». «A un anno dall’inaugurazione del Salone Narrativo, questa donazione rappresenta un ulteriore passo nel percorso che stiamo tracciando per un ospedale sempre più medical humanities oriented, come riconosciuto anche dalla certificazione PERLA per l’umanizzazione delle cure - sottolinea il Dott. Dealberti - Non esiste una vera presa in carico se manca il sostegno emotivo: curare significa anche accogliere, ascoltare e accompagnare. La dimensione psicologica e relazionale è parte integrante della cura, soprattutto in situazioni complesse come quelle che riguardano la violenza di genere».

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