cronaca

Femminicidio-suicidio a Rivalta di Torino: uccisa in casa dal compagno, che poi si getta nel lago

Da una prima ricostruzione, al culmine di una violenta lite avvenuta all’alba, il marito l’avrebbe accoltellata per poi gettarsi nel lago Grande di Avigliana

Femminicidio-suicidio a Rivalta di Torino: uccisa in casa dal compagno, che poi si getta nel lago
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Un’altra donna uccisa nel Torinese: è il quarto femminicidio in questa provincia del Piemonte dall’inizio dell’anno.

Femminicidio-suicidio nel Torinese

Ancora una volta la vittima - Assunta Carbone, di 54 anni -, sarebbe stata uccisa da un familiare: il marito, Alessandro Raneri, ritrovato poi in seguito alle prime luci dell’alba di ieri morto nelle acque del lago Grande di Avigliana, in bassa Val di Susa.

Gli inquirenti stanno cercando di far piena luce sul delitto, avvenuto ieri al secondo piano di un palazzo in via XXV Aprile 23, dove i carabinieri di Moncalieri hanno rinvenuto il corpo senza vita di Assunta Carbone, che lavorava come ambulante per una ditta di prodotti alimentari di Orbassano.

Ad ucciderla con diverse coltellate sarebbe stato il marito, 55enne, elettricista disoccupato di un'azienda di Torino. Da una prima ricostruzione, al culmine di una violenta lite avvenuta all’alba, il marito l’avrebbe accoltellata. Poi si è diretto in auto ad Avigliana e si è tolto la vita gettandosi nel lago. L'arma del delitto non è stata ancora ritrovata.

La coppia lascia due figli: una minorenne e un maggiorenne. Le indagini sull'accaduto sono coordinate dal pm Elisa Pazè della procura di Torino.

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