Amag Mobilità: "sconcerto per dichiarazioni del sindaco. Pronti a tutelarci nelle sedi opportune"
I sindacati chiedono la convocazione di un nuovo tavolo con tutti i soggetti coinvolti per chiarire il futuro dei lavoratori

Amag Mobilità risponde alle dichiarazioni del sindaco di Alessandria, Giorgio Abonante, esprimendo "sconcerto" e minacciando di valutare "azioni nelle sedi opportune".
La nota di Amag Mobilità
In una nota ufficiale, l'azienda ripercorre i rapporti avuti con il Comune nella gestione dei parcheggi: "Da luglio 2017, data di ingresso del Socio privato nella gestione operativa dei servizi, Amag Mobilità ha sempre operato di concerto con il Comune e in adempimento alle indicazioni ricevute dall’Ente e ai contratti preesistenti nei quali è subentrata.
Da allora sono stati effettuati numerosi investimenti e miglioramenti, noti al Comune in quanto socio indiretto per il tramite di Amag spa".
Per quanto riguarda i lavoratori, Amag Mobilità specifica: "36 persone impiegate sui tre servizi terminati il 30 giugno sui quali non è stata prevista dal Comune alcuna tutela: 18 del contratto parcheggi (nel 2017 all’ingresso del socio privato, il Comune di Alessandria ne impiegava 29 che trasferì alla nuova Amag Mobilità ed oggi il Sindaco dichiara che 18 sono un numero eccessivo), 14 sul servizio scuolabus (di cui 2 part time) e 6 sul servizio disabili (di cui 2 part time)".
"Il Comune non ha previsto alcuna tutela sociale per 27 dei 36 lavoratori mentre sono state pre-viste tutele anche se con condizioni peggiorative solo per i 9 ausiliari della sosta nella gara, peraltro sospesa dal TAR. - conclude Amag Mobilità - Dal 01.07.2025 nella gestione delle aree di sosta è subentrato un operatore che NON HA DOVUTO RISPETTARE ALCUNA CLAUSOLA SOCIALE e che sta operando senza l’obbligo di assumere nessun lavoratore, neppure i 9 ausiliari".
La reazione dei sindacati
Anche le segreterie di Filt, Fit e Uilt Alessandria rispondono alle dichiarazioni lette tramite articoli sui giornali e dichiarazioni a mezzo chat inerenti la situazione di Amag Mobilità.
"Noi come Organizzazioni Sindacali non abbiamo il problema di dover scegliere con chi stare, lo abbiamo fatto da tempo, noi stiamo con i lavoratori, le aziende vanno e vengono, le Amministrazioni Comunali cambiano, i lavoratori spesso rimangono fedeli al proprio incarico per tutta la vita, questa è la nostra mission.
Noi non abbiamo mai perso di vista il vero senso del nostro compito ed è per questo che abbiamo già nel mese di aprile chiesto a chi rappresentava l’Amministrazione Comunale al tavolo di concertazione di internalizzare i lavoratori utilizzati nel servizio Sosta e Parcheggi, ma abbiamo ricevuto un secco no, no ribadito anche in Prefettura.
Leggiamo che tutti ora si preoccupano dei lavoratori, bene vogliamo davvero trovare una soluzione o sono solo chiacchiere?"
I sindacati chiedono la convocazione di un nuovo tavolo con tutti i soggetti coinvolti: "Non lo si abbandoni per futili motivi, la si smetta di bisticciare fra Comune ed Azienda, non serve a nessuno, e si apra un vero dialogo con la mente scevra da inutili reminiscenze e non ci si alzi fino a quando tutti e 36 i lavoratori coinvolti non avranno trovato la giusta collocazione.
Noi siamo pronti da tempo, i lavoratori sono disperati da tempo, date un segnale, un segnale vero e noi certamente non mancheremo.