Bilancio mandato Abonante, la Lega: "Alessandria sul ciglio del burrone. Città sporca e insicura"
Il segretario cittadino della Lega di Alessandria replica le dichiarazioni del sindaco Abonante sui primi tre anni della sua amministrazione
Il segretario cittadino della Lega di Alessandria, Alessandro Rolando, commenta bilancio dell'amministrazione Abonante riguardante i primi tre anni di governo.
Il commento della Lega
"Chi ancora ad Alessandria ha la voglia (verrebbe quasi da dire il coraggio) di occuparsi di questioni pubbliche locali in queste ore è allibito, e non si contano i commenti ironici alle ultime esternazioni del sindaco Abonante. Anche se temporaneamente in vacanza (giovedì il nostro primo cittadino non si è neanche presentato alla commissione Bilancio che ha affrontato la delicatissima questione dei 36 esuberi dichiarati da Amag Mobilità in relazione alla vicenda parcheggi, e non c'era neanche nessun esponente della giunta), il sindaco ha fatto inviare ai giornali locali una nota dai contenuti che oscillano tra il surreale e l'irresponsabile.
Parla di cambiamento, Abonante, e di responsabilità grande: eh sì, sicuramente la responsabilità di aver affossato diversi progetti innovativi della giunta Cuttica, e di averli sostituiti con il nulla, la fuffa, il caos.
La qualità dei servizi pubblici in città nel 2025 (rifiuti, parcheggi, cimiteri) ognuno di noi la sperimenta sulla propria pelle, non credo ci sia neppure bisogno di parlarne.
Infastidisce invece constatare che Abonante finge di non aver capito (se credesse davvero a quel che afferma sarebbe ancora più grave per gli alessandrini) ciò che ha combinato in Amag in questi tre anni.
La smart city, che avrebbe davvero consentito ad Alessandria di proiettarsi nel futuro, non è stata certamente bocciata dal consiglio di stato (che ha invece respinto la richiesta di risarcimento danni da parte di chi avrebbe dovuto realizzarla, segno che il bando era stato fatto in maniera impeccabile, ad autotutela di Amag), ma dalla miopia dell'attuale amministrazione, che in compenso si vanta di aver cambiato un po' di lampadine guaste nei lampioni in giro per le strade comunali.La vendita di Alegas, che come riconosciuto dallo stesso management Amag è stata scelta super azzeccata dell'amministrazione Cuttica (le piccole società che si occupano della semplice commercializzazione del gas sono state tutte letteralmente travolte dagli stravolgimenti dei mercati internazionali legati al conflitto russo ucraino), viene presentata dal sindaco Abonante come un errore, mentre il caos generato dal centro sinistra sui rifiuti e sui parcheggi è oggetto di una narrazione disinvolta, nell'assoluto menefreghismo per le gravi conseguenze occupazionali, e per il lievitare costante del costo di servizi sempre più scadenti. L'obiettivo finale è la svendita della capogruppo, come in molti in città temono, per un piatto di lenticchie, a qualche player facilmente identificabile? Gli alessandrini lo scopriranno presto, temiamo.
Intanto l'Alessandria del 2025 viene vissuta dai cittadini (anche da tanti di quelli che tre anni fa hanno votato per Abonante: andateci a parlare ora) come una città in abbandono, degradata, sporca, insicura.
Del resto solo lunedì scorso anche l'autorevole sondaggio annuale pubblicato dal Sole 24 sul gradimento dei sindaci delle città capoluogo (e dei Governatori di Regione) ha ribadito il 'crollo' di apprezzamento per il sindaco di Alessandria: che non è ancora 'maglia nera', come successe alla sindaca Rossa, ma si sta avvicinando rapidamente allo stesso traguardo: e ha ancora due anni di tempo per riuscirci.
Spiace poi che il sindaco Abonante, di fronte ad ogni problema che non sa risolvere (ossia quasi tutti quelli sostanziali) non trovi di meglio che invocare l'aiuto del Governo, dello Stato, della Regione, senza riconoscere però quanto ha ricevuto in questi anni. Anche i muri in città sanno che Alessandria, intesa come capoluogo ma anche come intera provincia, dopo decenni di oggettiva marginalità, beneficia da diversi anni in Parlamento di un'attenzione davvero forte, grazie alla Lega, e al personale impegno dell'on. Molinari. Dallo sviluppo della logistica integrata (vi ricordate quando Abonante bocciava il comparto come 'lavoro povero', e sognava di fare di Alessandria una nuova silicon valley, mentre i grillini inneggiavano ai campi di papaveri?), a decine e decine di milioni di euro per risanare i conti del comune, e per realizzare infrastrutture come il nuovo ponte sul Bormida. Questa è concretezza, sindaco Abonante: non pretendiamo che lei ringrazi la Lega a ogni piè sospinto, ma quanto meno, per il bene della nostra comunità, cerchi di sfruttare al meglio le risorse che, certamente non grazie all'impegno della sua parte politica, oggi si ritrova in cassa.
Il bilancio, dopo tre anni di sua amministrazione, alla gran parte degli alessandrini appare pressoché fallimentare. Provi ad impegnarsi di più, la Lega e l'intera opposizione sono anche pronte a dare una mano, ma non a mistificare in maniera paradossale la grave fase che la nostra città sta vivendo".