Criticità della rete socio-sanitaria Alessandria-Valenza: presentato documento alla Regione
Residenzialità, medicina territoriale e fragilità psichica sono le tre priorità segnalate dai Sindaci del Distretto di Alessandria-Valenza alla Regione

Nel corso dell'ultima Conferenza dei Sindaci dell’ASL AL, il Presidente del Distretto socio-sanitario di Alessandria-Valenza, Gianluca Colletti nonché Sindaco del Comune di Castelletto Monferrato, ha presentato e discusso con l’Assessore regionale alla Sanità Federico Riboldi un documento ufficiale condiviso, frutto di un lungo lavoro di ascolto, confronto e analisi condotto nel biennio 2024-2025.
Le criticità della rete socio-sanitaria
Il documento – approvato dal Comitato dei Sindaci del Distretto e supportato da contributi dei Comuni, del CISSACA, dell’APSP “Case di Riposo di Solero” e delle rappresentanze sindacali locali – è stato redatto con l’obiettivo di rappresentare in modo chiaro e costruttivo le principali criticità che gravano sulla rete socio-sanitaria territoriale, chiedendo alla Regione Piemonte risposte concrete e misure strutturali da includere nel nuovo Piano Socio-Sanitario regionale.
Il documento si concentra su tre aree critiche, ritenute ormai prioritarie e urgenti: l'emergenza residenzialità per anziani fragili, prendendo ad esempio il caso simbolico analizzato è quello dell’APSP “Case di Riposo di Solero”, ente pubblico con due sedi e 96 posti letto, di cui 78 accreditati ma solo 30% convenzionati con il Sistema Sanitario Regionale; la medicina di base nei piccoli Comuni, una rete che si sta sgretolando soprattutto nelle aree più periferiche tra carenza cronica di medici, ricambio generazionale difficoltoso e costi di gestione ambulatoriale sempre più a carico dei Comuni; l'emergenza salute mentale e minori fragili, poiché attualmente i Centri di Salute Mentale dell’ASL AL sono sotto organico, con tempi di presa in carico incompatibili con la gravità dei casi.
Accanto alle tre aree prioritarie, la relazione inviata alla Regione include anche una serie di richieste condivise tra Comuni e rappresentanze sindacali, tra cui: mobilità sanitaria, con la proposta di sviluppo di una rete di trasporto pubblico integrata che colleghi Comuni, presidi ospedalieri, case della comunità e strutture ASL; l'attuazione concreta della Legge 33/2023, con risorse adeguate e piani territoriali per il sostegno alla non autosufficienza; il potenziamento dei consultori familiari e della rete per la salute mentale, in particolare per i soggetti senza fissa dimora; il welfare abitativo integrato, attraverso nuovi modelli di co-abitazione sociale e servizi leggeri a sostegno di famiglie fragili, anziani e adulti con disabilità.
Nella relazione è inclusa anche una sezione dedicata alla questione ambientale e sanitaria dei PFAS, con particolare riferimento ad alcune aree del Distretto direttamente coinvolte. Il Vicepresidente del Distretto, Gianluca Penna, Sindaco di Montecastello, ha confermato che saranno trasmesse alla Regione Piemonte ulteriori osservazioni e documentazioni tecniche, già oggetto di audizioni specifiche.
“Con questo documento – ha dichiarato il Presidente Gianluca Colletti – vogliamo offrire alla Regione un contributo concreto, condiviso e rappresentativo delle difficoltà reali che i nostri cittadini e operatori affrontano ogni giorno. Il nostro è un appello alla responsabilità, ma anche alla collaborazione istituzionale, nella consapevolezza che molte scelte vanno costruite insieme, sui territori.”
Il Presidente Colletti ha poi espresso apprezzamento per il lavoro già avviato dalla Regione Piemonte, in particolare sul fronte degli investimenti ospedalieri. “Sappiamo che la Regione sta già facendo un grande sforzo sul tema ospedaliero, e lo riconosciamo. In particolare, aspettiamo con fiducia la posa della prima pietra del nuovo Ospedale di Alessandria, opera strategica per l’intera provincia e per tutto il Piemonte sud-orientale. Siamo certi che la Regione continuerà a essere al nostro fianco, traducendo le proposte emerse in azioni concrete all’interno del nuovo Piano Socio-Sanitario regionale, che tutti attendiamo con grande attenzione.”