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La crisi della sanità pubblica e l’evoluzione del Servizio Sanitario Nazionale

Della trasformazione della sanità pubblica, all'impegno dell'Associazione Donne Medico e l'importanza della prevenzione

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La trasformazione della sanità pubblica, salute e prevenzione e la promozione della medicina di genere sono stati gli argomenti affrontati nella puntata di oggi di Filo diretto insieme alla dottoressa Federica Grosso, Responsabile struttura Mesotelioma e tumori rari dell’AOU di Alessandria, e al dottor Riccardo Lera, medico chirurgo e pediatra in pensione.

La crisi della sanità pubblica

Durante la puntata si è discusso in modo approfondito dell’evoluzione del Servizio Sanitario Nazionale italiano, prendendo spunto dal libro "La salute negata", scritto dai medici Riccardo Lera e Maurizio Cremonte. Gli ospiti hanno evidenziato il passaggio da una sanità pubblica fondata sui diritti e sull’universalismo (post legge 833 del 1978) a un sistema aziendalizzato e regionalizzato a partire dagli anni ‘90, con l’introduzione del concetto di “azienda sanitaria locale”.

Questa trasformazione ha comportato tagli al personale, liste d’attesa interminabili, mancanza di specialisti e una generale perdita della centralità del paziente. È stata sottolineata la crescente subordinazione della sanità all’economia e la mancanza di una visione unitaria a livello nazionale. Il racconto si è arricchito con esperienze personali e riflessioni critiche sullo stato attuale della medicina pubblica.

Donne Medico e medicina di genere

Federica Grosso, presidente della sezione alessandrina dell’Associazione Donne Medico,  ha illustrato le attività dell’associazione e l’importanza della medicina di genere. Questa disciplina studia le differenze biologiche e fisiologiche tra uomini e donne nel campo della salute, sottolineando l’assenza di protocolli differenziati, anche nella somministrazione dei farmaci.

Si è discusso dell’impatto che tali differenze hanno su diagnosi, terapie e prevenzione, e di come la ricerca ancora oggi usi prevalentemente modelli maschili. Donne Medico si propone come interlocutore autorevole per le politiche sanitarie e porta avanti numerosi progetti, tra cui eventi divulgativi e formativi, anche nelle scuole.

Salute e prevenzione

Un ulteriore argomento della puntata è stato quello dell’importanza della prevenzione come strategia sanitaria e culturale. È emersa la necessità di spostare il focus dalla cura alla prevenzione, fin dalla formazione medica.

L’associazione Donne Medico ha in programma diversi progetti futuri, tra cui eventi sulla salute femminile, programmi di educazione affettiva e sessuale nelle scuole, e riflessioni sulla sessualità in condizioni di patologia o disabilità, un tema ancora poco trattato. L’obiettivo è diffondere una cultura della salute che vada oltre la malattia, promuovendo benessere, consapevolezza e inclusività.