Il caso

Alessandria: si dimette Lorenza Franzino, presidente del gruppo Amag

La manager, sembra abbia rassegnato le sue dimissioni ieri sera tramite un’infuocata lettera indirizzata in primis al sindaco della città

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Nuovo terremoto nel gruppo Amag di Alessandria, dove da informazioni al momento non ancora ufficializzate, pare essersi dimesso il presidente Lorenza Franzino.

Terremoto nel gruppo Amag

La manager, sembra abbia rassegnato le sue dimissioni ieri sera tramite un’infuocata lettera indirizzata in primis al sindaco della città, Giorgio Abonante, primo azionista della partecipata, con il quale non sarebbe riuscita a condividere strategia e operato. L’ex presidente non avrebbe neppure approvato il bilancio del gruppo.

Arrivata ad Alessandria il 4 luglio dello scorso anno, la Franzino, torinese, ingegnere chimico con un curriculum di tutta eccellenza, vantando partecipazioni manageriali in Olivetti e Ansaldo, era stata annunciata come la figura che avrebbe dovuto risanare e rilanciare la partecipata più importante della città.

La reazione di Locci

Il capogruppo di Fratelli d'Italia in consiglio comunale, Emanuele Locci, esprime profonda preoccupazione per la notizia, ma soprattutto per la mancata approvazione del bilancio consuntivo 2024. "Si tratta di una circostanza estremamente grave: il Codice Civile prevede l’approvazione del bilancio entro il 30 giugno, e oggi siamo ben oltre i termini previsti dalla legge. - commenta Locci - Questa ennesima uscita dal vertice di Amag è l’ultimo sintomo di una crisi profonda e strutturale nella governance della holding pubblica e delle sue controllate".

"Il fatto che Franzino abbia lasciato prima di assumere responsabilità formali sull'approvazione del bilancio lascia emergere il sospetto fondato di gravi problemi interni e conflitti sulla redazione del rendiconto.  - aggiunge il capogruppo di Fratelli d'Italia - Non si tratta di episodi isolati: numerose dimissioni si sono verificate negli anni anche all’interno delle controllate del gruppo Amag, dai collegi sindacali agli amministratori, fino a rinunce e revoche di incarichi consulenziali. Un quadro desolante che evidenzia l’incapacità politica dell’Amministrazione Abonante non solo nella scelta dei vertici, ma nel dare una linea coerente e sostenerla con responsabilità e visione".

Il gruppo consiliare di Fratelli d'Italia chiede infine "che il bilancio 2024 venga approvato con la massima trasparenza e tempestività, senza ‘correzioni’ o abbellimenti contabili e che il sindaco Abonante e la sua giunta si assumano finalmente le proprie responsabilità politiche e chiariscano pubblicamente quanto sta accadendo".