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Alessandria, Roggero: “Su zone rosse il sindaco ci dà ragione”

“Allargare raggio d’azione ad altre zone della città”

Alessandria, Roggero: “Su zone rosse il sindaco ci dà ragione”
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ALESSANDRIA - Riceviamo e pubblichiamo da Mattia Roggero, capogruppo della Lega al Comune di Alessandria.

Alessandria, Roggero: “Allargare raggio d’azione ad altre zone della città”

«Siamo lieti che il sindaco Abonante abbia finalmente deciso di seguire una linea di maggiore rigore sul fronte sicurezza, istituendo le prime zone rosse in città. È un passo importante, che dimostra quanto la posizione della Lega, spesso derubricata a propaganda, fosse in realtà necessaria, concreta e lungimirante». Così Mattia Roggero, capogruppo della Lega ad Alessandria, al termine della Commissione Sicurezza riunitasi oggi a Palazzo Rosso.

Il tema della sicurezza, troppo a lungo banalizzato da certa sinistra ideologica e da collettivi distanti dal sentire comune — ancora fermi su posizioni anacronistiche e incapaci di distinguere tra inclusione sociale e anarchia urbana — è oggi tornato finalmente al centro della discussione amministrativa.

E non per convinzione politica, ma per l’evidenza dei fatti: degrado diffuso, accampamenti abusivi, episodi ripetuti di microcriminalità e atti vandalici hanno reso impossibile per l’amministrazione continuare a ignorare la realtà.

«Ci auguriamo che l’istituzione delle zone rosse non resti un gesto isolato, ma rappresenti l’inizio di un cambio di passo strutturale — prosegue Roggero — con controlli più frequenti, anche in orari serali e notturni, e un presidio stabile delle aree critiche della città».

«Ci permettiamo di segnalare al sindaco — aggiunge — che esistono altre zone in cui sono necessari interventi urgenti e drastici: pensiamo, ad esempio, a Piazza De André, nel quartiere Orti, dove i residenti hanno difficoltà persino a recarsi al supermercato in pieno giorno; o a Piazzale Caduti di Nassiriya, nei pressi del McDonald’s, dove sono presenti bivacchi permanenti in condizioni igienico-sanitarie indecorose. Va dato atto al sindaco e alla giunta di aver compreso la gravità della situazione legata all’ordine pubblico e di aver, di fatto, abbracciato la linea della Lega».

«Tuttavia — sottolinea Roggero — affinché gli agenti della Polizia Municipale possano realmente occuparsi delle zone rosse e, più in generale, delle aree maggiormente esposte alla microcriminalità, occorre risolvere un vulnus operativo non più sostenibile: la gestione dei parcheggi. Se una parte significativa della Municipale è impiegata nel controllo degli stalli blu, è evidente che non può garantire il presidio del territorio in modo efficace».

«Per questo — conclude — abbiamo chiesto di riconvocare la Commissione Sicurezza a settembre, così da valutare nel dettaglio i risultati ottenuti, monitorare le attività svolte e decidere, con dati alla mano, come proseguire nel rafforzamento delle misure adottate».