La Procura di Aosta ha aperto un'inchiesta per la sparizione dei 25 gatti scomparsi
Prevista una ricompensa di 1.000 euro per chi contribuirà ad individuare il presunto responsabile delle sparizioni dei gatti

La procura di Aosta ha aperto un'inchiesta sui 25 gatti scomparsi a Cogne nel giro di un mese.
Aperta un'inchiesta
I fatti riguardano, nello specifico, due villaggi, che totalizzano non più di cento abitanti. E' questo il mistero estivo di Lillaz e Sonveulla, frazioni di Cogne, dove molti proprietari hanno gatti abituati a vivere tra prati e boschi, addestrati dall'esperienza a sopravvivere agli animali predatori: volpi e talvolta anche lupi, che frequentano indisturbati quel territorio, a oltre 1.600 metri di quota, ai confini del Parco del Gran Paradiso.
I gatti ora sono "scomparsi nel nulla dalla sera alla mattina", raccontano i proprietari, preoccupati così come è preoccupata l’Amministrazione comunale, che consiglia, in caso di allontanamento degli animali domestici da casa, "di contattare la sede dei Carabinieri o la Polizia Locale".
Intanto, l'Associazione italiana difesa animali ed ambiente ha dato l'incarico ad un profiler di fornire un identikit psicologico del presunto o dei presunti responsabili delle sparizioni dei gatti. Il sospetto infatti è che non si tratti di una predazione animale, ma che a far scomparire i gatti sia la mano dell'uomo. A suggerirlo sono due ritrovamenti: in un prato è stato trovato il collarino dotato di un trasmettitore Gps disattivato, mentre due felini sono stati rinvenuti morti all'interno di sacchetti della spazzatura, gettati in un cassonetto.
Prevista una ricompensa di 1.000 euro per chi contribuirà ad individuare il presunto responsabile delle sparizioni dei gatti a Cogne.
Denunciato per maltrattamenti: aveva 45 gatti in casa
Intanto, sempre in Valle d’Aosta, un uomo di Verrés è stato denunciato per maltrattamento di animali: nel suo appartamento, in un condominio del paese, sono stati sequestrati 45 gatti, che ora sono stati portati al gattile regionale.
L'appartamento è stato trovato in pessime condizioni igienico-sanitarie e la segnalazione era partita proprio per i cattivi odori che uscivano dalla casa. Il sequestro è avvenuto da parte dei carabinieri e del corpo forestale dalla Valle d'Aosta, al quale hanno partecipato anche i veterinari dell'Usl, dopo una segnalazione.