Il caso

Gestione parcheggi e mobilità: Roggero chiede dimissioni di sindaco e M5S. I sindacati: "Vogliamo proposte concrete"

Dura anche la reazione delle organizzazioni sindacali che accolgono "con stupore" le dichiarazioni del Movimento 5 Stelle

Gestione parcheggi e mobilità: Roggero chiede dimissioni di sindaco e M5S. I sindacati: "Vogliamo proposte concrete"
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Sulla gestione di parcheggi e mobilità di Alessandria e sui risvolti occupazionali dei bandi pubblici di Palazzo Rosso, è intervenuto Mattia Roggero, capogruppo della Lega in Consiglio comunale.

La gestione parcheggi e mobilità

“E' incredibile dover constatare in queste settimane di agosto”, scrive in una nota il consigliere Roggero, “come una situazione che potrebbe avere risvolti occupazionali drammatici per 36 famiglie alessandrine sia vissuta dalla maggioranza che sostiene il sindaco Abonante come se fosse una soap opera estiva. Ogni giorno una nuova puntata, e un colpo di scena”, aggiunge Roggero “ora ci tocca leggere che i cinque stelle sono in trincea al fianco dei lavoratori e dei sindacati, per correggere bandi e modalità di gestione che loro stessi hanno proposto e sostenuto”.

Mattia Roggero, capogruppo della Lega a Palazzo Rosso, chiude la sua nota affermando che “gli alessandrini sarebbero ben lieti se il sindaco Abonante e i 5 Stelle presentassero immediate dimissioni".

La reazione dei sindacati

Dura anche la reazione delle organizzazioni sindacali che accolgono "con stupore" il comunicato stampa del Movimento 5 Stelle: "Pur di esaltare presunte “correzioni migliorative” del bando, il movimento afferma che tali modifiche, non ancora presenti, “verranno pretese”. Questo suona strano a noi , dato che a sentire in questi mesi la giunta comunale, le clausole sociali, non erano forse già incluse nei bandi stessi?", commentano Cgil, Cisl e Uil.

I sindacati, inoltre, respingono con fermezza le accuse di aver ostacolato il confronto: "Le responsabilità di questa situazione non sono nostre. A partire da aprile, abbiamo segnalato costantemente le mancanze e gli errori nelle due gare d'appalto, chiedendo il loro ritiro in autotutela.  Abbiamo chiesto all'amministrazione di non far ricadere sui lavoratori il peso degli errori commessi da altri. L'attuale situazione è il risultato di scelte politiche fatte dall'intera maggioranza, nessuno escluso. In questi mesi, abbiamo assistito a promesse mancate, assenze ai tavoli, abbandoni da parte del sindaco e attacchi diretti alle oo.ss. Da parte di segretari di partito. Non possiamo dimenticare le dichiarazioni della segretaria generale: "prima l'aspetto legislativo, poi l'occupazione", una frase passata nel silenzio totale delle forze politiche".

I sindacati alla fine aggiungono: "Non diserteremo alcun tavolo utile, ma ribadiamo chiaramente: non accetteremo mai esuberi o riduzioni di salario. I lavoratori sono mesi che leggono proclami, che immancabilmente non si sono mai tramutati in proposte concrete. Chiamateci solo quando avrete qualcosa di concreto da proporre e quando sarete realmente certi che nessun lavoratore dovrà pagare il prezzo delle vostre scelte. Il tempo stringe, la data del 13 settembre si avvicina. Ora è il momento di agire con concretezza".