Ospite oggi a Filo Diretto, il presidente della Fondazione Uspidalet Bruno Lulani, ha presentato l’evento “Spirito Solidale”, che si svolgerà il 25 settembre nelle sale di Palazzo Terzano a Valenza, e ci ha parlato della raccolta fondi per l’acquisto di una risonanza magnetica destinata all’ospedale Infantile di Alessandria.
La nuova raccolta fondi
Un obiettivo ambizioso, ma fondamentale: offrire ai piccoli pazienti dell’Ospedale Infantile “Cesare Arrigo” un servizio diagnostico rapido e dedicato. È con questo spirito che la Fondazione Uspidalet ha lanciato la nuova campagna di raccolta fondi, con un traguardo fissato a 1,2 milioni di euro.
Il percorso inizierà ufficialmente il 25 settembre, con una serata a Palazzo Terzano di Valenza, residenza storica aperta eccezionalmente al pubblico. I partecipanti potranno scoprire le collezioni d’arte e musica, degustare vini e piatti del territorio e assistere a show cooking, contribuendo al contempo con una donazione minima di 100 euro.
Il progetto ha già raccolto importanti adesioni: la Fondazione Mediolanum, ad esempio, raddoppierà i primi 5.000 euro donati. L’obiettivo non è solo sanitario, ma anche sociale ed economico: ridurre le lunghe liste d’attesa, evitare trasferimenti gravosi per le famiglie e attrarre pazienti anche da altri ospedali pediatrici.
Per il presidente Bruno Lulani, questa sfida rappresenta un salto di qualità per l’intera comunità. «È un primo passo verso un ospedale sempre più moderno e vicino ai bisogni dei bambini», ha spiegato, invitando cittadini e aziende a sostenere il progetto.
I progetti della fondazione
Il 2024 e il 2025 sono stati anni di intensa attività per la Fondazione Uspidalet, che ha già consegnato al reparto pediatrico nuove tecnologie e ambienti pensati a misura di bambino. Tra gli interventi più rilevanti spiccano l’acquisto di un ecografo avanzato per la ginecologia e l’installazione dell’impianto di Digital Pathology per anatomia patologica, strumenti all’avanguardia che permettono diagnosi più rapide e precise.
Ma non c’è solo tecnologia. Grande attenzione è stata rivolta anche all’umanizzazione degli spazi, grazie al progetto “Ospedale a colori”, che ha trasformato il pronto soccorso in un luogo meno ostile, decorato con immagini e murales capaci di rassicurare i più piccoli. L’iniziativa, sostenuta da un donatore privato, sarà estesa ad altri reparti nei prossimi mesi, inclusa la futura sala della risonanza magnetica.
In parallelo è stata potenziata la shock room pediatrica, la sala dedicata alle emergenze, con un nuovo ventilatore e un ecografo specifico. Tutti interventi resi possibili grazie a lasciti, donazioni e alla costante mobilitazione del territorio.
La Fondazione non si limita a progettare il futuro, ma continua a incidere concretamente sul presente, migliorando ogni giorno l’esperienza dei bambini ricoverati e delle loro famiglie.
Trasparenza e solidarietà
Il 2025 segna una tappa importante per la Fondazione Uspidalet, che ha ottenuto l’iscrizione al Registro degli Enti del Terzo Settore. Un riconoscimento che certifica trasparenza e correttezza nella gestione, equiparabile a un marchio di qualità per i sostenitori.
Questo passaggio si accompagna al rilancio di due strumenti fondamentali di raccolta: il 5×1000, che finora ha portato cifre limitate rispetto ad altre fondazioni pediatriche nazionali, e la lotteria di Natale, tornata lo scorso anno con successo e pronta a crescere ulteriormente nel 2025. Con biglietti dal costo accessibile di 3 euro, la lotteria permette di coinvolgere migliaia di cittadini e aziende locali, ampliando la base dei sostenitori.
Il presidente Bruno Lulani ha sottolineato come queste iniziative siano complementari ai grandi progetti in corso: ogni contributo, piccolo o grande, diventa essenziale per costruire un ospedale sempre più moderno e vicino ai bambini.
Tra trasparenza, innovazione e tradizione solidale, la Fondazione punta a rafforzare il legame con il territorio e a sensibilizzare un numero crescente di cittadini. Perché, come ricorda il motto dell’ente, “abbiamo a cuore il futuro”: un futuro che passa anche da gesti semplici come una firma o un biglietto di lotteria.