Ospite a Filo Diretto, il deputato casalese di Fratelli d’Italia, Enzo Amich, ha parlato del decreto sicurezza promosso dal governo e del progetto “Costituzione come amica”, nato allo scopo di rendere accessibili i principi fondanti dello Stato ai più giovani.
Sicurezza, giustizia e nuove leggi
Il decreto legge sulla sicurezza, approvato dal governo Meloni, mira a rafforzare la tutela dei cittadini e a rendere più incisiva l’azione delle forze dell’ordine. Tra le novità più rilevanti figurano l’inasprimento delle pene per chi froda persone anziane, sfrutta minori per accattonaggio o occupa abusivamente immobili, oltre alla trasformazione in reato dei blocchi ferroviari e autostradali.
Particolare attenzione è riservata al tema delle rivolte carcerarie e delle aggressioni al personale di polizia: in questi casi le pene possono arrivare fino a 18 anni di reclusione. Parallelamente, il governo ha stanziato 20 milioni di euro per dotare gli agenti di bodycam, strumento richiesto dagli stessi sindacati per garantire trasparenza e sicurezza durante le operazioni.
Secondo Amich, il decreto risponde a criteri di “buon senso” e mira a tutelare la libertà dei cittadini, spesso ostaggio di proteste illegali o di episodi di violenza. L’onorevole ha inoltre criticato un’opposizione che, a suo avviso, preferisce “contestare a priori” piuttosto che proporre alternative concrete. Una dinamica che, se non corretta, rischia di alimentare ulteriormente la polarizzazione del dibattito politico.
Il progetto “Costituzione come amica”
Il nuovo anno scolastico si apre con un’iniziativa che coniuga educazione civica e creatività. “Costituzione come amica” nasce con l’obiettivo di spiegare ai ragazzi delle elementari e delle medie i valori della Repubblica in modo semplice e coinvolgente. Protagonista dei libretti a fumetti distribuiti nelle scuole è Matilde, personaggio ispirato alla figlia di Amich, che accompagna i piccoli lettori alla scoperta dei primi dodici articoli della Carta.
Gli incontri non si limitano alla lettura: gli studenti vengono invitati a simulare l’iter di una proposta di legge, esercitandosi a pensare come legislatori. Alcune delle idee emerse hanno persino trovato spazio in discussioni parlamentari sotto forma di interrogazioni o emendamenti.
L’iniziativa, sottolinea Amich, risponde al dovere istituzionale di portare la politica “fuori dal palazzo” e tra i cittadini, a partire dalle nuove generazioni. L’auspicio è che la Costituzione non resti un testo lontano, ma diventi una bussola quotidiana per i cittadini di domani.
Politica estera e situazione in Valle d’Aosta
Sul fronte internazionale, Amich ha ribadito la complessità della crisi in Medio Oriente, sottolineando l’impossibilità per i palestinesi di ribellarsi ad Hamas senza rischiare la vita. In questo contesto, ha rivendicato il ruolo dell’Italia come primo paese europeo per aiuti umanitari: milioni di tonnellate di alimenti, operazioni di soccorso navale e aereo, ricongiungimenti familiari e assistenza ai bambini. Un impegno che, secondo l’onorevole, deve essere motivo di orgoglio nazionale.
Sul piano interno, l’attenzione si è spostata sulla Valle d’Aosta, chiamata alle urne per le elezioni regionali. Amich ha denunciato la situazione critica della sanità valdostana, ultima in Italia per servizi essenziali, e la difficoltà di una regione che confonde l’isolamento con un valore aggiunto. L’obiettivo politico è favorire l’integrazione con il resto del Paese ed Europa, sfruttando opportunità oggi mancate nei trasporti, nella sanità e nello sviluppo locale.
La puntata si è chiusa con un invito a guardare sia alle grandi sfide globali sia alle realtà territoriali, nella convinzione che responsabilità internazionale e cura dei territori siano due facce della stessa medaglia.