Critiche

Alessandria, Sciaudone (FdI): “Il peso dei rifiuti sulle spalle dei cittadini”

"L’amministrazione comunale si deve assumere le proprie responsabilità"

Alessandria, Sciaudone (FdI): “Il peso dei rifiuti sulle spalle dei cittadini”

ALESSANDRIA – Riceviamo e pubblichiamo da Maurizio Sciaudone, consigliere comunale di Fratelli d’Italia nel Comune di Alessandria.

Alessandria, le critiche di Sciaudone sulla gestione dei rifiuti

Con la scusa dell’educare i cittadini alla responsabilità e al rispetto dei luoghi pubblici, l’amministrazione comunale ha deciso di scaricare sui residenti la responsabilità di manutenzione delle aree pubbliche e cura dell’ambiente urbano. Agli Alessandrini è stato chiesto di rimuovere l’erba a ridosso di muri e marciapiedi mentre questa pratica dovrebbe essere affidata ai servizi di manutenzione comunale. Così facendo si mette il cittadino in una condizione rischiosa, sia per la sicurezza stradale, sia per eventuali danni al decoro causati dell’inesperienza. Maurizio Sciaudone si espone: “Oltre alla sicurezza, anche l’occhio vuole la sua parte. Se si affida questo compito ai cittadini, parte dell’erba sui muri e marciapiedi sarà stata levata, ma magari a pochi metri di distanza avremo muri dove il verde sarà già cresciuto o non sarà stato ancora rimosso. Questo toglie armonia al decoro della città.”

Un’altra gestione problematica che evidenzia una carenza di servizi e una mancanza di organizzazione riguarda i cassonetti. Ai cittadini infatti è stato dato il compito di mantenere ordinati e puliti gli spazi destinati alla raccolta differenziata. Oltre a questo abbiamo visto una “modifica alla modalità di esposizione dei bidoni della raccolta differenziata”, come si legge in un comunicato AMAG, dove viene riportato che: “i condomìni dovranno pagare tramite corrispettivo variabile in base al numero di utenze dello stabile”. “Sarebbe più ragionevole fare pagare a numero di cassonetti presenti all’esterno dello stabile” spiega Sciaudone, “e non in base al numero di utenze, visto che, per esempio, da cinque a sette unità si paga la cifra di 420,00€ l’anno + IVA.” Cifra che sale se il condominio ospita più unità.

Anche il ritiro del verde che verrebbe utilizzato per il funzionamento dell’impianto a biomassa, verrebbe a costare ai cittadini 70€, questo si aggiunge alla manutenzione dei tombini, un controllo periodico che dovrebbe spettare al Comune visto che una mancata attenzione da parte di chi non ha le competenze necessarie potrebbe minare alla sicurezza della comunità dando origine ad allagamenti e problemi relativi alla sicurezza. Una catena di piccole disattenzioni che potrebbe portare a grossi problemi e in futuro anche a una spesa extra. Quando si tratta di ambiente, il volontariato è fondamentale in una comunità per dare valore alla pulizia, al decoro e alla protezione degli spazi verdi, ma non deve trasformarsi in una scusa per la manutenzione ordinaria e straordinaria, cosa che spetta all’ente pubblico.

“In conclusione, l’amministrazione comunale si deve assumere le proprie responsabilità e impegnarsi a garantire servizi di qualità, evitando di scaricare i compiti sulle spalle dei cittadini. Solo attraverso un’efficace gestione e un’attenzione concreta alle esigenze della comunità si potrà costruire un ambiente più sicuro, pulito e ordinato per tutti.”