L'iniziativa benefica

In 700 alla Pigiama Run a Borgoratto: raccolti 10 mila euro per un progetto all’Ospedaletto

Raccolti fondi per il progetto la “stanza dell'accoglienza e della comunicazione”, un ambiente a misura di bambino che sarà realizzato all’ospedale infantile di Alessandria

In 700 alla Pigiama Run a Borgoratto: raccolti 10 mila euro per un progetto all’Ospedaletto

Circa 700 persone hanno raccolto l’appello della Lega italiana per la lotta contro i tumori e hanno partecipato alla Pigiama Run che si è svolta lungo il “sentiero degli artisti” di Borgoratto Alessandrino e che ha permesso di raccogliere circa 10 mila euro.

La Pigiama Run

Tanti giovani, famiglie e compagnie di amici hanno indossato i loro pigiami e hanno portato il loro messaggio di solidarietà ai tanti bambini malati di tumore sono costretti a passare lungo tempo nelle camerette d’ospedale. L’iniziativa, infatti, punta a raccogliere fondi per progetti meritevoli come la “stanza dell’accoglienza e della comunicazione”, un ambiente a misura di bambino che sarà realizzato all’ospedale infantile “Cesare Arrigo” (l’Ospedaletto, per tutti gli alessandrini) per colloqui tra équipe sanitaria e familiari.

Felice e orgoglioso per la riuscita dell’iniziativa, il presidente della Lilt Alessandria, Aldo Alpa, ha ricordato come ci si concentrerà ora sulla creazione di questo “spazio colorato che trasmetta emozioni e serenità, aiutando i  piccoli pazienti a viaggiare con la fantasia in un momento per loro delicato”.

L’appuntamento voluto dalla Lilt di Alessandria e ripetuto per il secondo anno consecutivo a Borgoratto, ha preso il via già nel tardo nel pomeriggio nel “Village” dove sono stati allestiti stand e i bambini hanno potuto divertirsi con giocattoli in legno, all’antica maniera, e farsi truccare da Camilla di Marica Animazione. E alla fine, dopo la camminata, alla quale ha partecipato anche il sindaco Simone Bigotti, che sfoggiava – sotto la fascia – un pigiama con i personaggi di South Park, e angolo gastronomico.

Qualcuno ha percorso il tragitto sui pattini, alcuni abbinavano al pigiama cuscino e mascherina per il sonno. Tra le rappresentanze, anche quella dei Donatori Nati (circa 50 allievi della scuola di polizia): molti di loro avevano donato il sangue la mattina stessa. E c’erano anche sportivi alessandrini, oltre a Ludovica Cavo, madrina dell’evento: fra questi le pallavoliste della Virtus Alessandria. Virtuale ma profondamente sentita la presenza dei rugbisti (è stato loro il gruppo di iscritti più numeroso) per ribadire come lo sport sostiene chi vuole fare del bene.