Un vero è proprio “kit del truffatore” è stato trovato dai Carabinieri della Compagnia di Ivrea nel corso delle perquisizioni eseguite nei giorni scorsi in due case dell’Eporediese, a Montalenghe e San Giusto Canavese.
Il kit del truffatore
Con il supporto delle Aliquote di Primo Intervento del Nucleo Radiomobile di Torino, del Nucleo Cinofili di Volpiano e del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Torino, i Carabinieri hanno trovato a casa di due coniugi a Montalenghe, in un armadio posto nelle pertinenze dell’abitazione, 7 bombolette spray al peperoncino, 7 mascherine chirurgiche, 4 ricetrasmittenti comprensive di auricolari, un falso detector rilevatore di gas, un tesserino identificativo artefatto con apposto il logo dell’Arma dei Carabinieri, berretto, guanti, giubbotti catarifrangenti, sei mazzi adesivi alfanumerici e 640 euro suddivisi in banconote di vario taglio.
Nascoste invece sotto il sedile posteriore dell’auto parcheggiata nel cortile dell’abitazione, i militari hanno scovato 26 monete d’argento da 500 Lire di dubbia provenienza. Dentro casa poi, posta in una delle stanze, una pianta di marijuana alta 1,20 metri, anch’essa sottoposta a sequestro penale.
A San Giusto Canavese, obiettivo della seconda perquisizione domiciliare, i carabinieri hanno trovato e sequestrato, sempre per dubbia provenienza, due carnet di buoni pasti dal valore totale di 400 euro.
Due uomini e una donna sono stati denunciati poiché gravemente indiziati di ricettazione; inoltre, la donna è accusata anche di detenzione ai fini di spaccio, mentre uno dei due uomini è stato denunciato per possesso di segni distintivi contraffatti e per violazione degli obblighi previsti dalla misura di prevenzione dell’avviso orale emessa dal Questore.