Filo Diretto

Ansia e stress nella vita moderna: a Casale Monferrato nasce il progetto “Spazio Confidarsi”  

Casale Monferrato sarà il punto di partenza di un’iniziativa innovativa: “Spazio Confidarsi”, un luogo dove ritrovare fiducia, confronto e umanità

Ansia e stress nella vita moderna: a Casale Monferrato nasce il progetto “Spazio Confidarsi”  

Sempre più persone soffrono di ansia e stress: Raffaella Solimene, presidente dell’associazione “Miglioriamo il Sociale”, e Fabrizio Grinzato, psicologo clinico, ospiti a Filo Diretto ci spiegano come riconoscere il problema e imparare a chiedere aiuto.

L’ansia non è un tabù

Durante la trasmissione, il tema dell’ansia è stato analizzato con toni concreti e umani. Lo psicologo Fabrizio Grinzato ha spiegato che l’ansia è una risposta naturale, ma diventa patologica quando ci impedisce di vivere serenamente.

Molti, però, faticano ancora a chiedere aiuto: il pregiudizio verso chi si rivolge a uno psicologo è forte, e spesso la vergogna blocca la possibilità di migliorare. Dopo la pandemia, i casi di disagio sono aumentati, e il ricorso ad ansiolitici e antidepressivi ha raggiunto livelli record.

Secondo gli esperti, la chiave sta nel recuperare il contatto umano, nella condivisione e nel dialogo. “Parlare è il primo passo per guarire”, sottolineano gli ospiti. L’ansia, dunque, non va nascosta né temuta: va riconosciuta e affrontata con gli strumenti giusti, imparando a guardarla senza paura, perché – come dice qualcuno – “una volta tolto il lenzuolo ai nostri fantasmi, sotto non c’è nulla”.

Un luogo per ascoltare e ricominciare

Casale Monferrato sarà il punto di partenza di un’iniziativa innovativa: Spazio Confidarsi, un luogo dove ritrovare fiducia, confronto e umanità dopo gli anni difficili della pandemia.
L’iniziativa, promossa dall’associazione Migliorare il Sociale e dalla presidente Raffaella Solimene, nasce in collaborazione con il Comune e diverse realtà del territorio, tra cui Croce Rossa, Regione Piemonte e associazioni di categoria. Il centro offrirà sostegno psicologico di primo livello, gruppi di auto-mutuo aiuto e colloqui gratuiti con professionisti del settore.

“Spazio Confidarsi” sarà ospitato alla Casa del Terzo Settore di Casale e verrà inaugurato ufficialmente il 28 ottobre alle 11, nella Sala Consiliare comunale. Lo sportello telefonico è già attivo tutti i giorni per accogliere, anche in forma anonima, chi ha bisogno di conforto o di orientamento.

L’obiettivo è chiaro: abbattere il muro del pregiudizio. Parlare di salute mentale non deve più far paura. Come ricorda Solimene, “non dobbiamo vergognarci di chiedere aiuto: la mente è parte della nostra salute tanto quanto il corpo”. Il progetto mira a creare una rete di punti d’ascolto replicabili in altri comuni piemontesi, restituendo alle persone la possibilità di “essere”, non solo di “apparire”.

Tecniche terapeutiche e nuove fragilità

Il lockdown ha lasciato cicatrici invisibili. Paure, isolamento e difficoltà di socializzazione hanno colpito in particolare i più giovani.

Durante la puntata, Fabrizio Grinzato ha illustrato come le moderne tecniche terapeutiche stiano evolvendo per rispondere ai bisogni di una società sempre più fragile. L’ipnosi clinica e la terapia EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing) sono strumenti efficaci per elaborare traumi e paure profonde, consentendo di rivivere i ricordi dolorosi in modo controllato e di sciogliere le tensioni accumulate.

Ma l’attenzione è rivolta soprattutto ai giovani. Molti adolescenti, cresciuti durante il Covid, hanno vissuto due anni di scuola “virtuale”, senza contatti diretti, senza sport, senza amicizie reali. Oggi si parla di “hikikomori”, ragazzi che non escono più di casa e vivono solo attraverso i social network. In molti casi emergono depressione, ansia o comportamenti aggressivi.

Gli esperti invitano a non sottovalutare questi segnali: il disagio giovanile è un’emergenza silenziosa che richiede ascolto, empatia e interventi mirati. Le nuove tecniche terapeutiche, unite a un approccio umano e non giudicante, possono diventare un ponte per ricostruire fiducia e serenità dopo la tempesta.