Il Comitato Stop Solvay commenta l’avvio da parte del Comune di Alessandria della terza fase dello studio epidemiologico su Spinetta Marengo e dintorni.
La dichiarazione del Comitato Stop Solvay
“Dopo anni di solleciti, pressioni e denunce pubbliche, il Comune di Alessandria sembra finalmente pronto ad avviare la terza fase dello studio epidemiologico su Spinetta Marengo e dintorni. Quella fase che chiediamo da tempo, quella fase che deve chiarire una volta per tutte il legame tra l’inquinamento industriale e le malattie della popolazione.
Non possiamo però nascondere la rabbia per il ritardo enorme: sei anni sono troppi per aspettare che le istituzioni facciano ciò che era già urgente nel 2019. Ora ci aspettiamo chiarezza e trasparenza: la cittadinanza ha diritto di sapere come verrà condotto questo studio, da chi e con quali tempistiche.
La popolazione della Fraschetta, di Spinetta e di tutta la provincia non ha più tempo. Non si può più rimandare la bonifica del territorio avvelenato da decenni di PFAS, cromo esavalente, metalli pesanti e altre sostanze tossiche. Non si può più rimandare la tutela della salute delle persone. Non si può più tollerare la produzione continua di sostanze chimiche che devastano ambiente e comunità.
Ricordiamo che il procedimento per il rinnovo dell’AIA a Syensqo è ancora in corso: Daniele Coloris, come nuovo Assessore all’Ambiente della Giunta alessandrina, è direttamente tra i responsabili delle decisioni che riguardano autorizzazioni e limiti alle emissioni. Non possiamo più accettare ritardi, rinvii o annunci vuoti.
Ci auguriamo che l’Amministrazione abbia davvero deciso di agire. La salute dei cittadini e la tutela del territorio devono diventare finalmente priorità”.