Anche la Regione Piemonte interviene in merito ai recenti sviluppi relativi all’ex Ilva, dopo la rottura tra governo e sindacati che hanno chiesto al ministro Urso di ritirare il piano di ristrutturazione aziendale.
La Regione sull’ex Ilva
Il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, il vicepresidente della Regione Piemonte Elena Chiorino e l’assessore alla Logistica Enrico Bussalino hanno dichiarato di seguire passo dopo passo la situazione relativa agli stabilimenti di Novi Ligure, Racconigi e Gattinara.
“Il Governo e la Regione stanno facendo ogni cosa nelle loro possibilità, ma è evidente che la contrarietà del Comune di Taranto all’attracco della nave rigassificatrice in grado di garantire un adeguato livello della produzione anche in questa fase di incertezza rischia di mettere in difficoltà migliaia di lavoratori e di ostacolare un percorso indispensabile per rendere la gara sull’Ilva davvero attrattiva per imprenditori solidi. Serve responsabilità istituzionale, non fughe ideologiche. Comprendiamo le ferite del territorio, ma riteniamo che possano anche esserci altre soluzioni che consentano di preservare il più che sacrosanto diritto alla salute e che continuare su questa strada significhi negare ogni possibilità di riscatto.
Prendiamo atto con favore della scelta del Governo di non aumentare ulteriormente la cassa integrazione e di puntare invece sulla formazione: è la strada giusta. Formare oggi i lavoratori sulle nuove tecnologie dell’acciaio green significa metterli nelle condizioni di essere protagonisti del rilancio, non vittime dell’attesa. Il Piemonte c’è: siamo pronti a collaborare con il Governo e a mettere in campo tutti gli strumenti a nostra disposizione per accompagnare i lavoratori».