Filo Diretto

L’impegno del centrodestra ad Alessandria: incontri, proposte e ascolto attivo nei quartieri

Incontri, convegni e un fitto dialogo con i cittadini stanno caratterizzando il lavoro dei gruppi di centrodestra ad Alessandria

L’impegno del centrodestra ad Alessandria: incontri, proposte e ascolto attivo nei quartieri

L’ex sindaco di Alessandria, Gianfranco Cuttica di Revigliasco, e l’ex assessore Mattia Roggero, ospiti a Filo Diretto, raccontano l’impegno del centrodestra sul territorio che non si limita alle sedute consiliari.

Il rapporto con la cittadinanza

L’ex sindaco Gianfranco Cuttica di Revigliasco e l’ex assessore al commercio Mattia Roggero descrivono un’opposizione impegnata a mantenere un contatto diretto con la città. Il metodo, spiegano, non è quello della critica fine a se stessa, ma della proposta concreta, frutto dell’ascolto dei territori e dei loro bisogni.

Tra le iniziative principali si segnala il convegno del 5 dicembre dedicato alla Politica Agricola Comune e alle ricadute sul settore primario. Un tema che, secondo Roggero, interessa da vicino molte famiglie e aziende locali e che aveva già trovato spazio in Consiglio Comunale attraverso un ordine del giorno approvato all’unanimità.

Grande partecipazione anche agli incontri nei sobborghi, dalla Fraschetta a Spinetta, fino al Cento Grigio. Serate che, nonostante il freddo intenso, hanno richiamato centinaia di persone. La formula scelta è quella del confronto diretto: pochi interventi istituzionali e molto spazio alle domande dei residenti, alle criticità quotidiane, ai suggerimenti.

Per Cuttica e Roggero, questa modalità rappresenta la differenza fondamentale rispetto alla linea adottata dall’attuale amministrazione, accusata di scarsa attenzione verso cittadini e categorie economiche. L’esempio più recente è quello degli eventi natalizi, dove le associazioni del commercio avrebbero lamentato una totale assenza di coinvolgimento.

Dai sobborghi al centro, dagli agricoltori ai commercianti, il messaggio dell’opposizione è chiaro: costruire proposte amministrative solide parte dall’ascolto. La volontà, spiegano, è riportare al centro dell’azione politica i problemi concreti e quotidiani delle persone, trasformandoli in iniziative consiliari e progettualità per la città.
Un approccio che, nelle intenzioni dei protagonisti, mira a ricostruire un rapporto costante con il territorio, rafforzato da una presenza attiva e continuativa al di fuori delle sedi istituzionali.

Ex Ospedale Militare e Cittadella

Il recupero dell’ex ospedale militare è uno dei dossier più rilevanti degli ultimi anni ad Alessandria. Gianfranco Cuttica di Revigliasco ripercorre la lunga gestazione dell’intervento, avviata quando era assessore e concretizzata durante il suo mandato da sindaco grazie ai fondi POR-FESR. Un progetto che, insieme alla riqualificazione dell’ex chiesa di San Francesco, intendeva creare un itinerario culturale capace di ricucire Cittadella con il cuore della città.

Secondo Cuttica, il vero obiettivo era ridare ad Alessandria un’immagine culturale coerente, fondata sulle sue radici storiche e su un patrimonio di grande valore. Un lavoro che non si esaurisce con il restauro delle strutture: ora serve definire un modello gestionale efficace e sostenibile, che coinvolga le energie cittadine e trasformi questi luoghi in poli di produzione culturale, non in semplici musei comunali.

Mattia Roggero solleva invece una preoccupazione più immediata. Una recente determina regionale imporrebbe la conclusione degli iter delle opere alla Cittadella entro il 31 dicembre, sotto pena di perdere parte dei finanziamenti già assegnati. L’opposizione annuncia quindi la presentazione di una richiesta di chiarimenti in Consiglio Comunale, temendo che ritardi o inadempienze possano compromettere anni di lavoro.

Il rischio, spiegano, è duplice: perdere risorse e interrompere un disegno di rilancio complessivo che aveva l’ambizione di restituire valore turistico, culturale ed economico alla città.
Il tema torna così centrale nel dibattito politico: tra cantieri da completare, fondi da garantire e scelte gestionali ancora da definire, il futuro dei grandi spazi pubblici rimane una delle sfide più delicate per Alessandria.

Dup, sicurezza e commercio

Il Documento Unico di Programmazione è il principale strumento che orienta le scelte di bilancio di un’amministrazione. Per Mattia Roggero, capogruppo della Lega, la versione presentata quest’anno non contiene una strategia capace di guidare la città nei prossimi anni.
Secondo l’ex assessore, mancano misure concrete per sostenere il commercio, l’economia locale, la sicurezza e lo sviluppo urbano. Temi che – afferma – i cittadini percepiscono come urgenti, ma che nel DUP rimarrebbero trattati in modo superficiale.

Roggero ricorda anche una mozione approvata all’unanimità per regolamentare l’apertura di alcuni esercizi nel centro storico, ispirata a modelli già adottati in altre città italiane. Un provvedimento che, nonostante il consenso del Consiglio, sarebbe rimasto inattuato da parte della Giunta.
Un esempio, sostiene, di come anche le iniziative condivise rischino di arenarsi senza un orientamento politico chiaro.

L’ex sindaco Cuttica allarga il discorso alla visione complessiva della città. Durante il suo mandato, spiega, la strategia si fondava su logistica, commercio, identità culturale e promozione turistica. Oggi percepisce invece interventi discontinui, privi di una direzione unitaria.
Critica anche il rapporto dell’amministrazione con sindacati e categorie economiche: dal caso della querela poi ritirata sull’AMAG Mobilità fino alla mancata condivisione delle iniziative natalizie con i commercianti.

Secondo i due esponenti, una città funziona solo attraverso la collaborazione tra istituzioni, lavoratori, imprese e cittadini. Per questo annunciano che, nelle prossime settimane, porteranno in Consiglio nuove richieste e proposte, con l’obiettivo di riportare al centro del dibattito una programmazione più solida e partecipata.