Il processo

Eternit Bis: la difesa di Schmidheiny presenta ricorso in Cassazione, non lo fa la procura generale

Lo scorso aprile la Corte d'Assise d'Appello di Torino ha condannato Schmidheiny a 9 anni e 6 mesi per omicidio colposo plurimo aggravato

Eternit Bis: la difesa di Schmidheiny presenta ricorso in Cassazione, non lo fa la procura generale

I legali che difendono l’imprenditore svizzero Stephan Schmidheiny nel processo Eternit Bis hanno depositato ricorso in Cassazione.

Il processo Eternit Bis

Non ha fatto lo stesso la procura generale di Torino che, tramite il procuratore generale Lucia Musti, “prende atto del ricorso per Cassazione da parte della difesa dell’imputato Schmidheiny e ribadisce il proprio apprezzamento per la sentenza della Corte d’Assise d’Appello di Torino, che ha sostanzialmente confermato la motivazione della sentenza della Corte d’Assise di Novara, operando altresì un rafforzamento della motivazione sotto il profilo del nesso causale”.

Segue, poi un augurio, da parte del procuratore generale torinese e cioè che “la pronuncia sia sollecita, nel rispetto dei tempi di legge, affinché non consegua la prescrizione di gravissimi reati in danno di lavoratori e cittadini innocenti per effetto del decorso del tempo”.

Lo scorso aprile la Corte d’Assise d’Appello di Torino ha condannato Schmidheiny a 9 anni e 6 mesi per omicidio colposo plurimo aggravato, riconoscendolo responsabile della morte di 91 persone esposte all’amianto lavorato nello stabilimento di Casale Monferrato. Per altri 28 casi era stato assolto, mentre 27 posizioni erano state dichiarate prescritte.