E’ degenerato in scontri tra operai e polizia il corteo dei metalmeccanici che, a Genova, ha raggiunto la Prefettura nel giorno in cui il ministro del Made in Italy Adolfo Urso ha convocato tavoli istituzionali (ma separati) tra Nord e Sud.
Proteste degli operai ex Ilva
Fuori dal confronto le sigle sindacali che, ancora una volta, ribadiscono che il piano proposto dal governo va ritirato ed è solo l’anticamera della chiusura dell’ex colosso siderurgico. Lo sciopero va avanti ad oltranza.
Intanto a Genova, il sindaco Silvia Salis – presente al corteo – chiede risposte al governo ed un impegno affinchè lo Stato si impegni ad entrare nella gara per l’acquisto di tutti gli stabilimenti.
All’incontro di oggi, in programma a Roma, con le istituzioni piemontesi (Regione, Comuni di Novi Ligure e Racconigi) parteciperà, in collegamento, il sindaco di Novi, Rocchino Muliere. Domani è in programma il tavolo con Regione Liguria e Comune di Genova, insieme ai referenti della casa madre ex Ilva, in Puglia.