Filo Diretto

Le sfide future di Alessandria tra verde e manutenzione, sport e sicurezza stradale e accessibilità

A Filo Diretto, il sindaco Giorgio Abonante tratta diversi argomenti, dal nodo della mobilità, alla mancanza di impianti sportivi adeguati, fino alla manutenzione e cura del verde

Le sfide future di Alessandria tra verde e manutenzione, sport e sicurezza stradale e accessibilità

Dalle nuove piantumazioni alla gestione delle opere pubbliche, il Comune di Alessandria rilancia sull’urbanistica sostenibile, ma anche su sport al chiuso, strade più sicure e città più accessibile.

Verde urbano e manutenzione

La carenza di aree verdi e l’inquinamento atmosferico sono temi sentiti da molti cittadini, in particolare nei quartieri più densamente urbanizzati. Alessandria, cresciuta in modo spesso disordinato nel corso dei decenni, paga oggi le scelte di un passato che non sempre ha saputo integrare sviluppo edilizio e qualità ambientale.

L’amministrazione comunale rivendica di aver rimesso l’urbanistica al centro delle politiche cittadine, lavorando su nuovi equilibri tra residenziale, produttivo e verde pubblico. In questa direzione vanno le recenti iniziative di piantumazione e la creazione di nuove aree verdi, pensate non solo come spazi ambientali ma anche come luoghi di memoria e comunità.

Un aspetto fondamentale, più volte sottolineato, è quello della sostenibilità gestionale. Realizzare parchi e opere pubbliche senza prevedere risorse adeguate per la manutenzione rischia di trasformare un’opportunità in un problema. È per questo che il Comune punta su interventi compatibili con le proprie capacità economiche e organizzative.

La stessa logica viene applicata alle grandi infrastrutture, come il Ponte Meier, oggetto di importanti lavori di manutenzione ordinaria dopo anni di scarsa attenzione. Un cambio di approccio che mira a preservare il patrimonio esistente, evitando il degrado e i costi maggiori nel lungo periodo.

Grazie anche ai fondi regionali recentemente ottenuti, il verde urbano tornerà protagonista in alcune arterie strategiche della città. Un percorso graduale, che punta a migliorare l’ambiente urbano senza perdere di vista la concretezza delle risorse disponibili.

Sport al chiuso, una città che chiede spazi

Alessandria soffre da tempo una carenza strutturale di spazi per lo sport indoor. Palestre insufficienti, impianti datati e poche strutture in grado di ospitare eventi rendono difficile la crescita delle società sportive locali, nonostante i buoni risultati ottenuti sul campo.

L’amministrazione comunale riconosce il problema e spiega di aver inserito, all’interno del progetto di riqualificazione della piscina estiva, anche un piccolo impianto coperto destinato agli allenamenti di sport come basket e pallavolo. Una scelta voluta dal Comune e inserita in un’operazione di project financing che dovrebbe entrare nella fase operativa nei prossimi anni.

Si tratta però di una risposta parziale. Il tema di un nuovo palazzetto dello sport resta aperto e complesso. Al momento non esiste ancora un progetto definito, ma sono in corso interlocuzioni con possibili investitori. La realizzazione di una struttura di questo tipo richiede risorse ingenti e una visione condivisa.

La vicina Tortona, con la sua nuova cittadella dello sport, rappresenta un’opportunità per l’intero territorio, ma non può sostituire completamente le esigenze del capoluogo. Alessandria, per ruolo e dimensioni, ha bisogno di spazi propri per lo sport e gli eventi.

Strade più sicure e città più accessibile

Le segnalazioni arrivate in trasmissione raccontano una città alle prese con problemi diffusi di sicurezza stradale. In molti quartieri, soprattutto lungo rettilinei e arterie di collegamento, la velocità delle auto rappresenta un rischio quotidiano per pedoni, ciclisti e residenti.

Il Comune sta intervenendo con la realizzazione di attraversamenti pedonali rialzati, già attivi in diverse zone e ritenuti efficaci nel ridurre la velocità media dei veicoli. Si tratta però di interventi costosi, che richiedono una programmazione graduale e compatibile con il bilancio comunale. Accanto a questi dispositivi, l’amministrazione difende la scelta di realizzare corsie ciclabili come strumento di moderazione del traffico e promozione della mobilità dolce. La loro presenza, anche quando non utilizzate dai ciclisti, contribuisce a rendere più consapevoli gli automobilisti.

Il tema della sicurezza si intreccia con quello dell’accessibilità. Negli ultimi anni sono stati realizzati nuovi scivoli e rifatti tratti di marciapiede per abbattere barriere architettoniche, migliorando la fruibilità degli spazi pubblici per le persone con disabilità.

Restano però limiti oggettivi: il Comune può intervenire solo su aree pubbliche e deve fare i conti con un territorio molto esteso e risorse limitate. Le riforme finanziarie avviate puntano a garantire maggiore capacità di intervento nel medio periodo.