I numeri

In Piemonte cominciano a scarseggiare i vaccini, ecco quanti ne rimangono nei frigoriferi

Cirio e Icardi scrivono a Draghi e Figliuolo: richieste nuove dosi di vaccino anti-Covid per mantenere costante l'andamento della campagna vaccinale.

In Piemonte cominciano a scarseggiare i vaccini, ecco quanti ne rimangono nei frigoriferi
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Prosegue la campagna vaccinale in Piemonte. Nel corso della giornata di ieri, lunedì 26 aprile 2021, sono state 19.460 le persone che hanno ricevuto il vaccino anti-Covid, 4.156 delle quali con la seconda dose. Per consentire agli hub vaccinali di procedere con questo andamento costante delle inoculazioni c’è necessita di essere prontamente riforniti di nuove fiale. Nelle giacenze piemontesi i vaccini cominciano a scarseggiare e la Giunta regionale ha quindi scritto una lettera al premier Draghi e al generale Figliuolo per richiedere più dosi.

Vaccinazioni, in Piemonte proseguono a pieno ritmo

Sono 19.460 le persone che hanno ricevuto il vaccino contro il Covid comunicate ieri all’Unità di Crisi della Regione Piemonte (dato delle ore 19). A 4.156 è stata somministrata la seconda dose.

Tra i vaccinati in particolare sono 4.652 gli over80, 3.593 i settantenni e 5.651 le persone estremamente vulnerabili.

Dall’inizio della campagna si è proceduto all’inoculazione di 1.422.474 dosi (di cui 419.778 come seconde), corrispondenti al 90,7% di 1.568.200 finora disponibili per il Piemonte. La percentuale è leggermente inferiore a ieri perché comprende le 9.400 dosi di AstraZeneca e le 16.600 dosi di Moderna previste in consegna domani ma arrivate già stasera.

I vaccini scarseggiano, ecco le giacenze rimaste

Il Piemonte è una delle Regioni che fin dall’inizio della campagna vaccinale ha fornito buone performance, procedendo a ritmo veloce e spedito, e in questa fase le seconde dosi rappresentano già una quota importante di quelle somministrate giornalmente.

Per garantire i richiami senza penalizzare la prosecuzione delle immunizzazioni con prima dose di over70, 60-69enni e soggetti fragili, il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi hanno deciso di inviare una lettera al premier Draghi e al generale Figliuolo. La richiesta è chiara: una distribuzione proporzionata dei vaccini alle Regioni in base alle popolazione target in fase di vaccinazione, e non a quella generale.

In questo modo non si penalizzerebbe un territorio come quello piemontese, che ha un numero di over60 maggiore rispetto ad altre parti d’Italia e rischia di non ricevere con tempestività la quantità di dosi necessaria per metterli in sicurezza.

Al momento, questo sono le dosi che ancora rimangono nelle giacenze regionali:

  • Pfizer: 31 mila dosi (somministrato il 97,1% di 1.073.800 dosi totali ricevute finora, la prossima consegna di 155 mila dosi dovrebbe essere in programma tra mercoledì 28 e giovedì 29 aprile).
  • Moderna: 67 mila dosi (somministrato il 55,2% delle 149.200 dosi totali ricevute finora, le dosi disponibili vengono usate soprattutto per i richiami).
  • AstraZeneca: 35 mila (somministrato l’89,3% delle 332.400 dosi totali ricevute finora)

Partite le pre-adesioni per altre fasce

Da ieri, lunedì 26 aprile 2021, i soggetti fragili tra 16 e 59 anni con esenzione per patologia, ma non classificati come estremamente vulnerabili, possono preaderire alla campagna di vaccinazione su www.ilPiemontetivaccina.it (in allegato la tabella con le esenzioni autorizzate).

I CODICI DI ESENZIONE PER PATOLOGIA:

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Dal 4 maggio 2021 partirà invece la preadesione sul portale www.ilPiemontetivaccina.it per la fascia 55-59 anni, dal 17 maggio 2021 per quella 50-54 anni.

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