Lo sciopero in onore dell'operaio morto al cantiere Amazon: "Ora basta, zero morti sul lavoro!"
Oltre un centinaio di manifestanti si sono riuniti per ricordare Flamur Alsela, operaio 50enne che ha perso la vita a causa di un incidente sul lavoro.
Uno sciopero indetto da tutte le principali sigle sindacali nel cantiere del prossimo insediamento Amazon di Alessandria dove, lo scorso giovedì 29 aprile 2021, si è verificato un tragico incidente mortale che è costato la vita all'operaio 50enne Flamur Alsela. Nel ricordo dell'ennesima vittima sul luogo di lavoro, oltre un centinaio di manifestanti si è unito nel grido: "Ora basta, zero morti sul lavoro!".
Sciopero di protesta nel cantiere Amazon di Alessandria
Nel corso della giornata di giovedì 29 aprile 2021, a poche ore dal tragico indicente sul lavoro nel cantiere del prossimo insediamento Amazon di Alessandria, nelle vicinanze del Retail Park di Marengo, che è costato la vita all'operaio 50enne Flamur Alsela e che ha ferito altri 5 suoi colleghi, le principali sigle sindacali alessandrine avevano indetto uno sciopero di due ore, dalle 10 alle 12, per oggi, lunedì 3 maggio 2021, proprio nel luogo dell'ennesimo fatto mortale avvenuto sul lavoro.
Oltre un centinaio di manifestati si sono presentati per rendere onore all'operaio che ha perso tragicamente la vita: stava coordinando la gettata del cemento, quando la soletta su cui si trovava ha ceduto e lui è precipitato da un’altezza di almeno dieci metri, morendo sul colpo. Il grido di dolore è forte e rabbioso e si riassume nello slogan: "Ora basta, zero morti sul lavoro!".
"Il profitto non è più importante della salute"
Queste le parole promulgate dalle firme sindacali Filt- Cgil, Fit-Cisl, Uil-Uilt di Alessandria nel comunicato stampa che ha proclamato lo sciopero indetto per la mattinata di oggi:
"La scarsa cultura della sicurezza e la mancanza di una reale attenzione a preservare l’incolumità dei lavoratori durante lo svolgimento delle proprie mansioni generano le tragedie con le quali quasi quotidianamente dobbiamo fare i conti. Di fronte a questa macabra roulette russa esiste da troppi anni un clima di assuefazione non più tollerabile. Auspichiamo che gli organi competenti chiariscano velocemente cause e responsabilità per quanto avvenuto, punendo con severità eventuali negligenze. La salute e la sicurezza non possono essere messe in secondo ordine! Deve essere fatto tutto il possibile per scongiurare qualsiasi rischio quando ci si trova al lavoro, e le committenti, in questo caso il colosso ”Amazon”, hanno il dovere di vigilare sui propri appalti affinché tutte le misure di prevenzione degli infortuni vengano applicate nei propri cantieri. Il profitto, non può e non deve essere più importante della salute e tantomeno della vita stessa".
LE IMMAGINI DELLO SCIOPERO: