Violenza sulle donne: a marzo si terranno gli Stati Generali in Piemonte

Il dramma della giovane aggredita dal suo ex che le ha dato fuoco ha suscitato le reazioni delle istituzioni.

Violenza sulle donne: a marzo si terranno gli Stati Generali in Piemonte
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L’assessora regionale ai Diritti Monica Cerutti annuncia gli Stati generali contro la violenza sulle donne che si terranno a marzo.

L’episodio scatenante

E’ ancora in fin di vita Simona Rocca, la donna rimasta gravemente ferita nella giornata di ieri a Vercelli a seguito di un’aggressione da parte di un uomo con cui aveva avuto una relazione. L’aggressore, che prima ha speronato l’auto sulla quale viaggiava la giovane, l’ha poi picchiata, cosparsa di benzina e le ha dato fuoco, mentre si trovava ancora a bordo della sua Lancia Y. Un episodio tremendo che ha, da subito, suscitato la forte condanna della società civile e delle istituzioni locali e regionali.

LEGGI L'INTERO ARTICOLO QUI: Rogo Vercelli: dà fuoco all’auto con l’ex a bordo

Violenza sulle donne: l’intervento dell’assessore Cerutti

Quanto accaduto a Vercelli, ovviamente, ha colpito anche l’assessora regionale Monica Cerutti, da sempre impegnata sul fronte del contrasto alla violenza di genere.

“Dobbiamo fare di più per impedire che quando c’è una denuncia, come in questo caso, la vittima di minacce e di violenza venga lasciata da sola. In provincia di Vercelli, a breve, apriranno due nuovi Centri antiviolenza, ma resta il problema di come impedire a uomini violenti di agire indisturbati fino a quando non è troppo tardi”.

A Marzo gli Stati Generali

L’assessora Cerutti ha quindi anticipato, per il prossimo mese di marzo, un evento di assoluta rilevanza sul tema.

“Convocheremo gli Stati generali contro la violenza di genere in Piemonte. Inviterà questori, carabinieri, procure, avvocati, servizi sociali e sanitari per fare il punto insieme alla rete dei nostri Centri antiviolenza. E’ necessario mettere insieme i dati che troppo spesso non sono condivisi e trovare un modo per rendere più efficace la lotta agli uomini che maltrattano, soprattutto in presenza di denunce”.

L’impegno delle associazioni sul territorio

Al tema della violenza di genere si presta particolare attenzione su tutto il territorio regionale e provinciale, con una serie di iniziative atte a sensibilizzare l’opinione pubblica e a sostenere le vittime di questa vera e propria “piaga sociale”. E’, infatti, dei giorni scorsi, la notizia del riconoscimento di importanti contributi per le strutture che operano in questo senso.

La Regione Piemonte finanzia l’apertura di quattro nuovi Centri antiviolenza e di 10 sportelli per le donne in difficoltà. I nuovi Centri saranno ubicati a Settimo Torinese (a cura dell’Associazione Uscire dal Silenzio), Borgomanero (Associazione Mamre Onlus), Vercelli (Comune) e Santhià (Cisas).

Con questi ultimi due si va a coprire una carenza, in quanto in provincia di Vercelli non erano presenti strutture di questo tipo.

Apriranno inoltre degli sportelli a Torino (quattro, due dal Comune e due dai Centri antiviolenza Emma Onlus), Chivasso (Associazione Punto a capo), Collegno (due dell’Associazione Arci Valle Susa), Cuneo (Consorzio socio-assistenziale del Cuneese), Ceva (Associazione Futuro Donna) e Asti (Croce Rossa).

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