Ancora dubbi sul caso

Il portiere dell'Hotel Londra ucciso dopo una lite per una camera che il suo assassino non voleva pagare

I carabinieri di Alessandria, dopo un lungo interrogatorio, hanno fermato Giuseppe Aiello Proietto, un 47enne italiano, senza fissa dimora.

Il portiere dell'Hotel Londra ucciso dopo una lite per una camera che il suo assassino non voleva pagare
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Restano ancora tanti interrogativi sull'omicidio di Alberto Faravelli, 69 anni, il portiere dell'Hotel Londra di Alessandria, ucciso nella notte tra domenica 8 e lunedì 9 maggio 2022. Sul caso, i carabinieri di Alessandria hanno fermato un indiziato che, dopo un lungo interrogatorio ha confermato di essere stato lui ad aver ucciso il 69enne originario di Tortona. Il portiere dell'albergo è stato colpito mortalmente alla testa con un oggetto che però non è ancora stato ritrovato e sul movente dell'assassino aleggiano ancora dubbi.

Il portiere dell'Hotel Londra morto dopo una lite per una camera che il suo assassino non voleva pagare

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Restano ancora tanti interrogativi sull'omicidio di Alberto Faravelli, 69 anni, il portiere dell'Hotel Londra, un quattro stelle di fronte alla stazione di Alessandria. E' stato colpito mortalmente alla testa con un oggetto non ancora ritrovato.

Un passante attorno all'1,30 del mattino ha visto il corpo nella hall dell'albergo, riverso nel sangue, e ha dato l'allarme. La porta che la notte resta chiusa, era stata forzata, hanno rilevato i carabinieri che, grazie alle telecamere di sicurezza, sono riusciti a risalire a Giuseppe Aiello Proietto, un 47enne italiano, senza fissa dimora, che è stato interrogato in mattinata, posto in stato di fermo.

Durante l'interrogatorio, l'uomo ha confessato di aver ucciso il portiere, ma non ha spiegato in maniera chiara il movente. Ha parlato in modo generico di una lite scaturita per una camera che non avrebbe voluto pagare per una notte passata in hotel.

I colleghi di Alberto Faravelli sono sconvolti e non se la sentono di parlare. Il portiere abitava da solo a Tortona e lavorava all'Hotel Londra da 15 anni. Era stimato da tutti e gli mancava poco alla pensione.

"Era molto tranquillo e simpatico - afferma la proprietaria del ristorante di fronte all'hotel - Alla sua età quando magari andavi più tardi a mezzanotte, lo vedevi che sonnecchiava, e allora lo svegliavi, ma era sempre una persona che non era capace di risponderti male".

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