ALESSANDRIA - GENOVA

Psa, completati i primi 115 km di recinzione

Da inizio epidemia le positività sono 183.

Psa, completati i primi 115 km di recinzione
Pubblicato:
Aggiornato:

Sono stati completati i primi 115 km di recinzione che servirà per limitare la diffusione della PSA (peste suina africana). Nel comune di Ponzone, nell'Alessandrino, ne sono stati istallati più di 20 km ma per completare la barriera manca ancora un lotto di 21 km, per i quali si aspetta un nuovo finanziamento.

"Per chiudere tutta l'opera quindi non più solo in Piemonte, ma anche in Liguria, servono 6 milioni e 700mila euro". fa sapere alla TGR Piemonte Angelo Ferrari, commissario Psa.

In parallelo alla costruzione dell'opera va avanti la strategia di contenimento che è l'abbattimento dei cinghiali infetti dal virus, al di là della zona contaminata. Secondo le stime la popolazione di questi suini è fuori controllo in tutta la regione.

"I danni provocati sono tanti e non si può più aspettate a pensare di localizzare le gabbie, di fare gli abbattimenti mirati. Qui bisogna abbattere anche nella zona rossa per ridurne i capi". ha spiegato sempre alla TGR il sindaco di Ponzone, Fabrizio Ivaldi.

Mancano i fondi

Per completare il recinto tra le due regioni che dovrà, come detto, limitare la diffusione della malattia, mancano all'appello 6 milioni e mezzo di euro. 

"Siamo vicini al completamento dell'opera che consentirà di contenere definitivamente la diffusione della peste suina africana. - spiega Costa, in una nota - Continuiamo in questa direzione. Rinnovo il mio impegno per mettere a disposizione della struttura commissariale le risorse necessarie per ultimare la posa delle barriere".

Quando è iniziata l'epidemia

I primi casi di epidemia sono iniziati tra Piemonte e Liguria, sono stati riscontrati alla fine del mese di dicembre del 2021. Da inizio anno ad oggi i casi attuali di positività sono 183.

Test rapido per captare il virus

Negli ultimi mesi, come sul fronte della pandemia, è stato sviluppato un test rapido antigenico per captare il virus della peste suina africana. E' l'ultima tecnologia sperimentata e ideata dall'Università di Torino che potrà essere utilizzata dai veterinari ed esperti per combattere l'avanzata del virus tra il Piemonte e la Liguria, ma anche nel resto d'Italia dove si riscontreranno possibili positività.

15 minuti per ottenere il risultato

In 15 minuti, proprio come accade per i test antigenici utilizzati dal personale sanitario per individuare il coronavirus, si potrò capire se l'animale (in questo caso i cinghiali) sarà affetto o meno dal virus della PSA. E' stato già provato sui tessuti degli animali infetti disponibili nei laboratori ufficiali di Piemonte.

Seguici sui nostri canali