ALESSANDRIA E PROVINCIA

Casale Monferrato, tra pochi giorni si aprirà al Castello una mostra destinata ad attirare l’attenzione di tutti gli appassionati del fumetto d’autore

E’ dedicata a un nome di quella pattuglia di straordinari disegnatori italiani che negli anni 70 e 80 si fecero conoscere universalmente, ricevendo magari poche attenzioni in Patria.

Casale Monferrato, tra pochi giorni si aprirà al Castello una mostra destinata ad attirare l’attenzione di tutti gli appassionati del fumetto d’autore
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Tra pochi giorni si aprirà al Castello di Casale una mostra destinata ad attirare l’attenzione di tutti gli appassionati del fumetto d’autore a livello internazionale. E’ dedicata a un nome di quella pattuglia di straordinari disegnatori italiani che negli anni 70 e 80 si fecero conoscere universalmente, ricevendo magari poche attenzioni in Patria, dove il fumetto era ancora considerato un genere minore, ma letteralmente idolatrati in tutto il mondo.

La mostra

Oggi la fama di Sergio Toppi è consacrata anche in Italia, ma la mostra che gli hanno dedicato Casale Comics, Creative Comics e Artigiani delle Nuvole, sarà una testimonianza dell’amore che in tanti riversano sull’artista milanese scomparso 10 anni fa, il 10 agosto 2012. A cominciare dalla Francia, visto che il fulcro saranno oltre 70 tavole originali fornite dal Fonds de donation Les Amis de Sergio Toppi, che hanno l'intento di raccontare la carriera e i successi di questo incredibile artista. La mostra in particolare riguarda una specifica produzione di Toppi, quella dedicata al personaggio de “Il collezionista” creato nel 1984, per la collana I Protagonisti di Orient Express. Solo cinque storie, ma destinate entrare nella leggenda del fumetto per le ambientazioni esotiche e per un intreccio capace di mischiare l’avventura con le grandi vicende storiche. Sono Il Calumet di Pietra Rossa, L’obelisco della Terra di Punt, La lacrima di Timur Leng, Lo scettro di Muirdeagh, La collana di Padmasumbawa. Mirko Perniola, sceneggiatore Bonelli e direttore artistico della mostra, ricorda così il maestro: “Toppi si documentava enormemente sui costumi e sulle armi delle popolazioni che voleva rappresentare, spesso le sue storie nascevano proprio per dare un contesto a una precisa ambientazione”.

L'inaugurazione

L’inaugurazione il 5 novembre, Apericomics, beneficenza e tarocchi La mostra sarà visitabile dal 28 ottobre al 20 novembre alla Manica Lunga del Castello con ingresso libero. Ma, vista la concomitanza con Lucca Comics, l’inaugurazione ufficiale alla presenza degli organizzatori, della famiglia di Toppi e dei tanti cultori dell’autore, avverrà sabato 5 novembre alle ore 17.30. Grazie a Creative Comics di Daniele Statella una parte della mostra ospiterà un “Omaggio a Toppi” e al suo Collezionista da parte di grandi maestri contemporanei italiani. Secondo una formula ben collaudata il 5 novembre ci sarà anche un “Apericomics” in cui all’aperitivo è abbinato un incontro con gli autori e la possibilità di avere una loro opera.

Troveremo gli omaggi d’autore anche nell’ampio catalogo della mostra in vendita. Un particolare importante: parte del ricavato dalla vendita di cataloghi andrà in beneficenza al progetto BARF di Artigiani delle Nuvole che si occupa di recuperare i rapporti sociali dei ragazzi in età scolare tramite laboratori di fumetto gratuiti.

Tra le opere in mostra ci saranno anche due pezzi davvero degni del “Collezionista”: due mazzi storici di tarocchi, illustrati da Toppi, gentilmente prestati dall'editrice Lo Scarabeo di Torino. Il primo mazzo sono 78;Tarocchi Primordiali; realizzati da Sergio Toppi tra il 1989 e il 1992. Il secondo mazzo sono I Tarocchi Universali, molto rari, del 1988, ovvero 22 carte dette Arcani Maggiori.

Il Collezionista

Il Collezionista, è un uomo che ha dedicato la sua vita alla ricerca di oggetti particolarissimi e quasi sconosciuti, che rintraccia attraverso le sue ricerche nei luoghi più disparati. Per venire in possesso di tali oggetti il collezionista non esita ad usare qualsiasi mezzo. Un uomo pericoloso ma non priva di fascino e gentilezza; anzi si può dire che tra le sue peculiarità c’è una cortesia e un’eleganza da vero lord che vanno anche oltre al suo aspetto da damerino d’altri tempi. Anche perché la sua ricerca non è portata da scopi conomici o venali: ma solo dalla voglia di essere il migliore in questo campo.

Nel collezionista Toppi non rinuncia alla sua “autorialità”: ogni tavola ha una composizione diversa dall’altra: ci sono tavole con vignette orizzontali e con vignette verticali, altre che sembrano arrivare dalle riviste più visionarie dei fumetti anni 80.

Il collezionista indiani
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Il collezionista mongolia
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Il collezionista copertina
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