Omicidio Norma Merardi, ammessa la richiesta per spostare il processo in altre province

L'avvocato Lorenzo Magnarelli ha formalizzato la richiesta di rimessioni nei confronti dell'assistito Luca Orladi, imputato nel processo per il delitto dell'insegnante 74enne Norma Mengardi. La motivazione?  "Grave situazione locale idonea ad inquinare la terzietà del giudicante". Ora la richiesta dovrà essere analizzata dalla Prima Sezione Penale.

La data dell'udienza

Il verdetto arriverà da Roma il prossimo 13 luglio, giorno in cui la corte si pronuncerà. Si saprà, dunque, se il processo protrà passare da Alessandria a Milano. All'udienza parteciperà, ovviamente, anche l'avvocato Lorenzo Magnarelli.

Le accuse

Luca, agricoltore 25enne è attualmente imputato per l'ipotesi di omicidio volontario pluriaggravato.

L'omicidio

Norma Mengardi, pensionata di Sale, era scomparsa il 20 giugno 2022 ed è stata ritrovata carbonizzata nella sua auto il giorno dopo nella campagna di Isola Sant’Antonio. Il delitto si è consumato a causa di acredini diventate sempre più forti nel tempo: al centro della vicenda un terreno che la 74enne aveva deciso di non affittare più alla famiglia del giovane, una famiglia di coltivatori.

Prof in pensione trovata carbonizzata ad Alessandria

Sembra che Luca Orlandi abbia incontrato la vittima vicino a casa. L'anziana era andata a sfamare due cani che stazionano nei pressi di un casolare di sua proprietà non lontano dal podere degli Orlandi: da stabilire se abbia agito d'impulso o in modo premeditato e se sia stato aiutato da qualcuno, forse dai genitori.

Quel che è certo è che il ragazzo ha poi tentato di inscenare un suicidio, portando l'auto della donna in una zona impervia e dandole fuoco. Ma il piano criminale è naufragato: sin da subito gli inquirenti si sono concentrati sul debito di soli 2600 euro che ha innescato la follia omicida.

L'assassino è un agricoltore di soli 24 anni

Un affitto non pagato per un terreno che l'insegnante prima affittava a Orlandi, ma ora non più: una situazione che il 24enne non riusciva probabilmente ad accettare, tanto che pare abbia architettato anche intimidazioni nei confronti della 74enne con tanto di biglietti con minacce e teste di gallina mozzate appese al cancello di casa sua.

I reati contestati a Orlandi sono omicidio volontario, incendio e distruzione di cadavere. È stato lo stesso Orlandi a fare trovare agli inquirenti alcuni reperti utili nelle indagini.