"Cultura è Apertura": manifestazione del Pd per la completa riapertura della biblioteca
Protesta contro gli orari ridotti pensati per contenere i consumi e per fronteggiare l'aumento dei prezzi dell’energia
Si è svolta ieri mattina, sabato 24 giugno 2023, l'iniziativa "Cultura è Apertura", organizzata dal circolo del Partito Democratico e dai Giovani Democratici di Casale Monferrato.
Una passeggiata animata per le vie del centro storico per chiedere il ripristino della piena fruibilità della Biblioteca Civica Giovanni Canna.
Chiusure per contenere costi
Da settembre 2022 ad almeno fine 2023, infatti la giunta di Casale Monferrato ha deciso di tagliare le aperture degli uffici pubblici per contenere i consumi e per fronteggiare l'aumento dei prezzi dell’energia. Nonostante dal mese di aprile ad ottobre il riscaldamento non sia acceso e i locali della Biblioteca non siano dotati di condizionamento.
Al cappello iniziale del segretario Cesare Chiesa, sono poi seguite varie letture tratte da numerose opere letterarie. La passeggiata, animata dalle musiche di Mario Saldì e con la direzione di Ramona Bruno, si è quindi mossa da Piazza Mazzini lungo via Roma, soffermandosi per due tappe, e terminando il percorso di fronte all'ex chiesa di Santa Croce. "A Casale noi giovani non abbiamo luoghi dove poterci incontrare: luoghi che siano liberi e gratuiti, spazi sani e puliti. La biblioteca é sempre stata l’unica possibilità- ha spiegato Amel Khadir per i Giovani Democratici e quale fruitrice della sala lettura della Biblioteca - In media, ogni mattina e in quei pochi pomeriggi disponibili, la biblioteca ospita circa dai 20 ai 30 studenti, a testimonianza del fatto che questo bisogno di frequentarla esiste ed è molto sentito.
Certo ci sono anche i momenti in cui sarà meno frequentata, questa però non può essere l’ennesima scusa per smantellare un servizio pubblico così importante!
Come si può pensare di trattenere i giovani e gli studenti a Casale Monferrato in questo modo? Vada per l’università, che non c’è, vada per i trasporti inaffidabili, anche se... Ma se non abbiamo neanche un posto dove studiare, cosa ci rimane?
Per questi motivi abbiamo iniziato questo percorso per chiedere la riapertura della Biblioteca Civica: sia sul fronte istituzionale, con la mozione in Consiglio Comunale presentata da Maria Fiore, sia sul fronte del coinvolgimento della cittadinanza, con la raccolta firme e con questa bellissima iniziativa di oggi".