Monferrato, Mazzetti d’Altavilla: 177 anni di distillazione… e non sentirli!
Ospitalità, collaborazioni e nuove idee per il riferimento della grappa piemontese
L’autunno riscuote negli ultimi anni un interesse turistico crescente da parte di un pubblico sempre più vasto attirato da richiami di vario genere che il Nord-Ovest esercita non solo dalle aree di prossimità e sull’intero Stivale italiano ma anche (e in misura crescente) sull’estero ed in particolare i viaggiatori dell’Europa Centrale.
Le nuove tendenze
A contribuire a questo successo sono vari fattori: dal paesaggio tipicamente stagionale (il cosiddetto “foliage”), le fiere e gli eventi dedicati alle tipicità del periodo (come il tartufo) e, più in generale, la vasta offerta enogastronomica riscontrabile ad esempio in regioni come il Piemonte e in particolare nell’area dei “Paesaggi Vitivinicoli di Langhe- Roero e Monferrato” che ben sintetizzano tutti i richiami turistici più rilevanti della stagione.
Ed è proprio qui, fra le colline tutelate dall’Unesco, che si scoprono tendenze nuove come ad esempio il turismo legato ai distillati. Se è nota l’influenza del vino sulle scelte di destinazione di weekend o soggiorni, forse un po’ meno sembra essere quella della grappa. Eppure dagli operatori di questo settore giungono riscontri positivi e c’è chi si è dotato di un vero e proprio sistema di accoglienza e di turismo esperienziale basato sul richiamo degli spirits km0.
È ad esempio il caso di Mazzetti d’Altavilla che, nel cuore delle colline del Monferrato, ha implementato presso la sua storica sede i servizi di ospitalità che proprio in autunno ottengono un notevole risultato in termini di presenze e di interesse. Forte della sua anzianità (fondata nel 1846, quest’anno raggiunge i 177 anni consecutivi di distillazione), l’azienda fino al 24 dicembre propone un no-stop di accoglienza con l’apertura quotidiana della cosiddetta “Casa della Grappa” per degustazioni e visite guidate, nel periodo in cui il tour offre ai turisti il valore aggiunto della “diretta” ossia la possibilità di assistere personalmente al processo di distillazione.
Esperienze multisensoriali
È così che le visite si trasformano in esperienze multisensoriali fra i profumi di vinacce e dei vapori degli alambicchi, le degustazioni consapevoli di grappe, brandy, liquori, amari, gin e la nuova frontiera degli abbinamenti fra food territoriale e distillati altrettanto km0. Come molti hanno già avuto modo di osservare nella puntata di 4Ristoranti che negli scorsi anni ha coinvolto “Materia Prima”, il Ristorante interno di Mazzetti d’Altavilla”, un pranzo o una cena in distilleria può riservare infatti una sorpresa capace di scatenare un alto potenziale di curiosità nei commensali ossia l’opportunità, più unica che rara, di poter facoltativamente richiedere percorsi di degustazione fra specialità di territorio e spirits prodotti in loco.
Poche gocce bastano in realtà per scatenare incontri sensoriali tutti da sperimentare: da quelli di esaltazione di profumi o aromi simili fino a quelli di compensazione fra profili di cibo/distillati opposti. Qualche esempio? Fra i più classici troviamo il connubio grappa invecchiata e cioccolato fondente, per compensare con la ricchezza del distillato, l’amarezza del cioccolato o, fra i più sorprendenti, l’incontro fra carni e grappe giovani, per apprezzare un’azione di pulizia del palato.
Il cioccolato uno dei prodotti più golosi della stagione
Tornando al cioccolato – certamente uno dei prodotti piemontesi più golosi della stagione in corso – il caso di Mazzetti d’Altavilla ci porta a scoprire la nascita di sinergie virtuose fra storiche realtà imprenditoriali della regione: da diversi anni, infatti, Mazzetti ha avviato una partnership con Baratti Milano, storico nome del cioccolato (la sua creazione risale alla metà dell’Ottocento) per valorizzare in chiave innovativa e originale l’accostamento intrigante di due portabandiera del Piemonte (Grappa e, appunto, Cioccolato).
La collaborazione è sfociata nella nascita del goloso format del “Grappa Cioccolato Store”, vere boutique delle due tipicità, che sono sorte a Milano (in via Marghera 14) e nella città langarola di Alba (Via Vittorio Emanuele, alias “Maestra”, 13) e si sono aggiunte ai Grappa Store già presenti in cima ad Altavilla Monferrato, a Casale (Via A. Saffi 64) e, alle porte di Milano, a Marcallo (Via Roma 79).
Qui ci si prepara ad accogliere i turisti autunnali traghettandoli verso il Natale: un’altra operazione legata al turismo dei distillati compiuta da Mazzetti d’Altavilla è quella di rinnovare ogni anno con idee strabilianti, la propria collezione dedicata alla regalistica con soluzioni differenziate: dai kit per la miscelazione adatti agli amanti del mixer (realizzate, ad esempio, con il Gin Mazzetti) oppure le confezioni più preziose come i Brandy che raggiungono anche 35 anni di invecchiamento o i decantatori artistici dipinti a mano.
Ma la vera novità dell’anno sono le “piccole degustazioni” ovvero pack che contengono più prodotti (riserve da vitigni diversi, tipologie di ghiotta frutta al liquore…) per offrire un ventaglio di assaggi più ampio e rappresentativo dei vitigni piemontesi.
La distilleria
Infine tornando all’ospitalità, la distilleria è un ambiente che può diventare anche luogo di incontro per eventi e scoperta del territorio: Mazzetti d’Altavilla ha infatti completato anche il restauro della Torre Panoramica della sede dove è possibile fare un’immersione en plein air nella storia e nel paesaggio del Monferrato e, inoltre, ha ristrutturato il piano più elevato dell’antico monastero dove ha sede l’azienda creando uno spazio a disposizione di eventi privati e di business. Sono molti ad aver approfittato di queste opportunità per realizzare nelle campagne monferrine caratterizzate da una sempre più richiesta “slow life” appuntamenti conditi dai profumi della Grappa. Info: www.mazzetti.it