Tre crocifissi spezzati in città in poche ore: vandalismo o fanatismo religioso?
Colpite al cuore la parrocchia di Santo Stefano e la chiesa della Confraternita di San Giovannino
Nel weekend appena trascorso del 28 e 29 ottobre 2023 sono stati spezzati ben tre crocifissi, in pieno centro ad Alessandria.
Crocifissi vandalizzati
Dei tre crocifissi danneggiati uno si trovava sull'altare maggiore nella parrocchia di Santo Stefano e due invece nella chiesa della Confraternita di San Giovannino in corso Roma. Questa la comunicazione, carica di amarezza e sgomento, diffusa sui social dalla Confraternita di San Giovannino:
Corre l’obbligo di confermare un’orribile notizia che ieri, sabato 28 ottobre, pomeriggio si è diffusa in Città. Verso le ore 14,10 un individuo è entrato nella nostra Chiesa di San Giovannino, è penetrato nel presbiterio e dopo essere salito sull’altare, ne ha raggiunto il punto più alto ed, afferrato l'antico SS. Crocifisso lo ha gettato sul pavimento, rompendolo in diversi pezzi . Dopo di che, si è diretto verso l’uscita ed ha staccato dalla parete l’altro SS. Crocifisso che si trovava all’ingresso, lo ha appoggiato al muro e lo ha spezzato in più parti colpendolo con i piedi.
Della situazione si è data immediatamente notizia a S. E. Mons. Vescovo. L’intera sequenza dell’accaduto è stata ripresa dall’impianto di videosorveglianza ed è stata consegnata agli Agenti della Polizia che sono prontamente intervenuti su richiesta dei Responsabili della Confraternita, per la relativa denuncia ed i conseguenti rilievi.Gli oltraggi al Crocifisso colpiscono profondamente ogni cristiano, ma più intimamente i componenti della nostra Confraternita che proprio “del SS. Crocifisso” porta il Nome. Questi nostri Crocifissi fatti a pezzi sono immagine del Corpo di nostro Signore ferito, deriso, calunniato, umiliato, flagellato,…che, come afferma Pascal nei suoi “Pensieri” (553), “sarà in agonia fino alla fine del mondo…”. E sono pure immagine del Corpo che si spezza per noi nell'Eucarestia.
Gesù anche così, proprio con questa sua “debolezza” - ha detto in un "Angelus" papa Francesco – “ci insegna l’amore. Un amore che, nella sua Risurrezione, si è dimostrato più potente del peccato e della morte, e vuole riscattare tutti coloro che sperimentano nel proprio corpo le schiavitù dei nostri tempi.
In un mondo dove troppe volte prevalgono la prepotenza contro i più deboli e il materialismo che soffoca lo spirito – conclude Papa Francesco – “il Vangelo ci chiama ad essere persone capaci di guardare in profondità, piene comunque di stupore e di gioia grande per avere incontrato il Signore risorto”. Ci chiama ad essere persone “che sanno raccogliere e valorizzare la novità di vita che Egli semina in modo a volte misterioso nella storia, per orientarla verso i cieli nuovi e la terra nuova”.
La Chiesa è rimasta aperta fino a tarda ora e sono stati numerosissimi gli alessandrini che sono venuti a testimoniare la loro solidarietà ma soprattutto a rendere omaggio al Signore che sulla e dalla Croce regna.
Comunque, la Chiesa continuerà a rimanere aperta regolarmente, come al solito: tutti i giorni, ininterrottamente dalle 7,30 alle 21,30.
Si indaga
Sugli episodi indaga la polizia, che non tralascia alcuna pista, da atti di vandalismo senza ragione a gesti ispirati dall'estremismo religioso. Le sequenze che riprendono il brutale gesto sono infatti state riprese dall'impianto di videosorveglianza e consegnate alla polizia, intervenuta per i rilievi.
Si tratta di episodi che hanno colpito al cuore la comunità alessandrina e che hanno suscitato la ferma condanna da parte di tutta l'opinione pubblica e delle istituzioni. A tal proposito il sindaco di Alessandria Giorgio Abonante ha annunciato un giro di vite contro degrado e inciviltà.