IL CASO

Protesta degli agricoltori: previsti 200 trattori ad Alessandria

Per sensibilizzare la popolazione e le istituzioni

Protesta degli agricoltori: previsti 200 trattori ad Alessandria
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Il collettivo degli Agricoltori Autonomi, autocostituitosi nei mesi scorsi per questo scopo, ha indetto una protesta prolungata con modalità che prevedano la sensibilizzazione della popolazione e delle istituzioni, al fine di poter migliorare la condizione lavorativa ed economica di tutti gli agricoltori, vessati dal caro vita, ma non supportati adeguatamente: costi eccessivi, prezzi bassi e condizioni climatiche avverse hanno ridotto – se non azzerato – i guadagni di uno dei settori chiave del made in Italy. La situazione è ormai insostenibile.

Protesta degli agricoltori

"Poiché nessuna iniziativa è stata organizzata fino ad ora dal settore, abbiamo deciso di far sentire la nostra voce, stanchi di veder vanificati i sacrifici di una vita e di veder compromesso il futuro delle nostre famiglie" spiegano i promotori.

200 trattori ad Alessandria

Per questo motivo 200 agricoltori delle province di Alessandria e Asti (il numero è in continuo aumento), uniformemente rappresentati sui territori (Langhe, Alto e Basso Monferrato, Val Borbera, Tortonese, Alessandrino...), provenienti da tutti i settori produttivi (viticoltori, allevatori, corilicoltori, produttori di frumento, ortaggi...) e trasversali ad associazioni di categoria o convinzioni politiche hanno deciso di dire basta e scendere in piazza con un presidio ad Alessandria, una sfilata per le vie del centro storico e un corteo con oltre duecento di trattori che percorreranno le vie della città, chiedendo la solidarietà dei cittadini-consumatori.

Nell'area del presidio in viale Milite Ignoto verranno inoltre organizzati momenti divulgativi e liberi, soprattutto per i bambini, per far conoscere meglio il mondo agricolo, le piante e i prodotti della terra (vedere programma), dimostrando quanto lavoro e passione ci siano alla base di ciò che mangiamo e che il settore agricolo sia fondamentale per la cultura e l'economia italiana.

Sabato 27 gennaio alle 11 è indetta una conferenza per spiegare le ragioni della protesta. Tutti sono invitati. Perché questa protesta, sulla scorta di quanto sta accadendo in altre parti d'Italia e d'Europa: la nostra è una protesta apolitica, nel pieno rispetto della legalità, non contro qualcuno, ma per qualcuno, ovvero per il futuro delle nostre famiglie e delle nostre aziende.

Siamo scesi in strada con i trattori per offrire un futuro ai nostri giovani e garantire cibo sano e italiano.

Cosa chiedono?

Gli agricoltori chiedono:

  • STABILITA’ DEI PREZZI DI VENDITA E ACQUISTO. No agli abusi di posizione dominante che non garantiscano la tutela di un prezzo DIGNITOSO all’agricoltore, quindi un reddito giusto e paragonabile ad altri settori produttivi. Aiuti fiscali per contrastare l’inflazione e il caro vita;
  • REVISIONE DELLA PAC. No alle politiche eccessivamente restrittive (revisione del ‘Green deal’ europeo) a discapito della produzione agricola e della produzione di cibo per i consumatori. Siamo il primo e a volte l’unico baluardo per la salvaguardia dell’ambiente e del territorio;
  • TRACCIABILITA’ DELLE PRODUZIONI PER LA SICUREZZA DEI CONSUMATORI. Più controlli sull’importazione di prodotti agricoli da Paesi in cui non sono in vigore gli stessi nostri regolamenti produttivi e sanitari;
  • SEMPLIFICAZIONE. Il 40% del lavoro degli agricoltori è volto agli adempimenti burocratici, a scapito della vera produzione per le proprie attività;
  • ABOLIZIONE IMMEDIATA DEI VINCOLI E DEGLI INCENTIVI PER NON COLTIVARE. Eliminazione dell’obbligo di non coltivare il 4% dei terreni; revisione dei vincoli di rotazione (più flessibilità e adeguamento alle condizioni climatiche); eliminazione di ogni forma di contributo per disincentivare la coltivazione;
  • CONTENIMENTO FAUNA SELVATICA. Lo Stato deve rispondere puntualmente e in tempi rapidi ai danni diretti e indiretti della fauna selvatica. Soprattutto deve evitare catastrofi come la peste suina i cui danni ricadono soprattutto sugli allevatori e sul mondo rurale;
  • DISINCENTIVARE IL CONSUMO DI TERRENI per strutture non agricole (fotovoltaico e agrivoltaico);
  • NO AL DEPOSITO SCORIE NUCLEARI IN PROVINCIA DI ALESSANDRIA!

Parlamentari, politici e amministratori regionali, provinciali e locali sono invitati a partecipare alle iniziative descritte e a incontrare gli Agricoltori Autonomi al presidio per ascoltare le istanze e per farsi portavoce presso le proprie sedi delle ragioni della protesa che, ribadiamo, è stata indetta per il bene di tutto il mondo agricolo e a beneficio di tutti i consumatori.

Il programma

SABATO 27 GENNAIO 2024

• ore 9-20: Presidio degli Agricoltori Autonomi in viale Milite Ignoto (zona luna park)
• ore 11: CONFERENZA STAMPA PER SPIEGARE LE RAGIONI DELLA PROTESTA

DOMENICA 28 GENNAIO 2024

• ore 9-20: Presidio degli Agricoltori Autonomi in viale Milite Ignoto (zona luna park)
• nel pomeriggio: “Giornata didattica dell'agricoltura”: famiglie e bambini sono invitati a conoscere il mondo dell'agricoltura, spiegata direttamente dai produttori. Potranno osservare da vicino mezzi e attrezzi agricoli, prodotti, sia per conoscere sia per toccare con mano le materie prime da cui derivano i cibi che mangiamo

LUNEDI' 29 GENNAIO 2024

• ore 9-20: Presidio degli Agricoltori Autonomi in viale Milite Ignoto (zona luna park)
• ore 15: corteo a piedi dal presidio fino a piazza della Libertà, passando per via dei Guasco. Comizio sotto la Prefettura (Palazzo Ghilini) e richiesta di ricevimento da parte di S. E. il Prefetto
• ore 17: ritorno al Presidio, fino alle 20

MERCOLEDI' 31 GENNAIO 2024

• ore 9-20: Presidio degli Agricoltori Autonomi in viale Milite Ignoto (zona luna park)
• ore 9,30: Corteo autorizzato con oltre 200 trattori. Partenza dal Presidio, tangenziale verso la rotonda del casello Al Ovest, fraz. San Michele, via Giordano Bruno, ponte Tiziano, stazione ferroviaria, corso Borsalino, viale Massobrio, Spalti e ritorno al presidio in viale Milite Ignoto

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