La prima area cardioprotetta in Italia parte da Acqui Terme

Dopo la prima fase della mappatura dei dispositivi seguirà la formazione della popolazione.

La prima area cardioprotetta in Italia parte da Acqui Terme
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Parte da Acqui Terme il progetto area cardioprotetta grazie ad un accordo siglato tra Comune di Acqui Terme, Lions Club Acqui e Colline Acquesi, FormInLife e InChiaro.

Bastano due minuti per salvare una vita in caso di arresto cardiaco improvviso

Bastano due minuti per salvare una vita in caso di arresto cardiaco improvviso.  Da Acqui Terme parte un progetto nuovo, innovativo, che darà cardioprotezione ad un’area vasta, quella della provincia di Alessandria e via via al Piemonte e ad altre regioni. Le morti cardiache improvvise costituiscono una delle principali cause di decesso a livello mondiale. Si può calcolare 1 arresto cardiaco improvviso per mille abitanti per anno. In Italia i decessi sono oltre 60 mila l’anno, una media giornaliera di 164 persone che ci pone ben al di sopra della media europea. Il progetto area cardioprotetta è la soluzione ad una emergenza indifferibile.

Prima fase: mappatura dispositvi

La mappatura interattiva consentirà la localizzazione veloce dei dispositivi salva vita tramite APP, in modo tale da garantire un intervento tempestivo in caso di arresto cardiaco da parte di qualsiasi cittadino, in attesa dell’arrivo dei soccorsi sanitari, allertati attraverso la stessa APP.

Il portale e l’applicazione, realizzati e sviluppati da InChiaro, permettono non solo la visualizzazione sulla mappa della posizione del defibrillatore più vicino, ma anche la disponibilità di giorni e fasce orarie e altre informazioni necessarie alla gestione e manutenzione degli stessi, garantendo così un agevole e immediato controllo del funzionamento del defibrillatore (attraverso un sistema di alert).

Il Lions Club Acqui e Colline Acquesi svolgerà nei prossimi mesi un importante lavoro di ricerca e individuazione di tutti i privati (società sportive, aziende, altri soggetti) che detengono un DAE, ai fini della mappatura. Per velocizzare il completamento di questa prima fase del progetto, si invitano tutti coloro che detengono un defibrillatore a collaborare, contattando da subito il Lions Club al numero telefonico 0144485527 oppure inviando una mail lionscollineacqui@gmail.com

Conclusa la fase di geolocalizzazione dei defibrillatori, saranno create alcune plance ad hoc per segnalare la presenza dei dispositivi, sulle quali si troveranno anche indicazioni per le manovre d’emergenza e i numeri per il pronto soccorso, informazioni già contenute nella APP di cui è stato dimostrato il facile utilizzo: tutto è teso a rendere il soccorso alla persona colta da arresto cardiaco immediato ed efficace, per ridurre il tasso di mortalità, i tempi e i costi di ospedalizzazione.

Seconda fase: formazione della popolazione

Gli step del progetto area cardioprotetta proseguiranno con la formazione della popolazione: saper riconoscere una situazione di potenziale rischio ed iniziare precocemente le manovre di rianimazione sono i fattori che fanno la differenza. Nei casi in cui si utilizzi un defibrillatore associato a manovre salvavita entro i primi due minuti dall’evento la sopravvivenza può arrivare fino al 75-80% degli arresti cardiaci.

Sarà quindi valutata l’eventuale necessità di nuove installazioni di dispositivi salvavita, qualora mancassero, specialmente dove vi è una significativa affluenza di persone. Lo scopo dei promotori del progetto è quello di realizzare una vera e propria "rete salvavita" a disposizione di tutti i cittadini residenti e di coloro che soggiornano in città per cure e turismo.

Acqui Terme punto di riferimento in Piemonte nel campo della cardioprotezione

La sinergia di questi importanti attori farà si che si possa creare un sistema efficace in grado di diffondere la cardioprotezione partendo dall’individuazione di tutti i defibrillatori presenti in città. Stamattina sono stati presentati il portale web (www.areacardioprotetta.it) e l’applicazione Dae Locator per Android e IOS, che permetteranno di localizzare i Defibrillatori Esterni (DAE) presenti sul territorio, primo step del progetto area cardioprotetta concepito dall’associazione FormInLife - specializzata in prevenzione e formazione dei cittadini sulle emergenze sanitarie - per salvare vite umane.

"La sfida – dichiara il sindaco di Acqui Terme, Lorenzo Lucchini – è quella di favorire il coinvolgimento di tutti e dell’intera cittadinanza, affinché cresca la sensibilità e la capacità di fronteggiare l’emergenza di un arresto cardiaco. Crediamo molto in questo progetto ed è uno dei tasselli centrali per costruire uno spazio urbano moderno con nuovi servizi a disposizione del cittadino. Da infermiere sono consapevole che, se si interviene entro pochissimi minuti con un defibrillatore, le possibilità di salvare una persona dall’arresto cardiaco aumentano fino al 75 per cento. Spero che Acqui Terme diventi un punto di riferimento in Piemonte nel campo della cardioprotezione".

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