Torino: Polizia con alunni della scuola secondaria per progetto “train… to be cool”

TORINO - L’anno scolastico 2018/19 è da poco iniziato e il personale Polfer appositamente formato è già impegnato in incontri nei vari istituti che hanno fatto richiesta di partecipazione al Progetto.
Nei giorni scorsi personale del
Compartimento Polizia Ferroviaria per il Piemonte e la Valle D’Aosta ha tenuto due
incontri nella stessa giornata, indirizzate agli alunni di una scuola
secondaria di primo grado della
provincia di Torino, per promuovere il Progetto “Train to be cool”, ideato dal Servizio Polizia
Ferroviaria per sensibilizzare gli studenti in merito ai comportamenti corretti
e improntati alla legalità in ambito ferroviario.
Al fine di rendere
maggiormente piacevole e gradito il programma didattico indirizzato agli alunni
delle terze classi, il personale ha scelto un approccio che ha creato sin
dall’inizio particolare empatia tra le parti, incentrando le lezioni sulla
sicurezza sulla proiezione di slides e filmati, relativi a fatti di cronaca accaduti in alcune città
italiane che hanno avuto come protagonisti i giovani, rimasti vittime di
incidenti ferroviari derivati dall’inosservanza di semplici, ma spesso
disattese, norme comportamentali. Tra queste si ricordano gli attraversamenti
dei binari o passaggi a livello senza utilizzare gli appositi sottopassaggi, la
salita sul treno in corsa, la disattenzione derivante dall’uso di dispositivi
elettronici come telefoni cellulari, cuffiette o tablet in prossimità dei
binari, che isolano l’individuo dall’ambiente circostante provocando spesso
incidenti molto gravi e anche mortali.
Tra i comportamenti
che mettono più a rischio l’incolumità personale vi è il pericolosissimo fenomeno
del ‘selfie con il treno in arrivo’,
le pseudosfide di coraggio, spesso esibite da video reperibili in rete che
mostrano perfomance che sono palesemente false, o in gergo fake, ma che possono
ingenerare pericolosi fenomeni di emulazione.
Insieme agli alunni sono stati analizzati anche i comportamenti contrari alle norme che tutelano la salvaguardia dei patrimoni pubblici, come l’imbrattamento di sale d’attesa, carrozze ferroviarie, gli atti vandalici e il danneggiamento di materiale ferroviario, illustrando le conseguenze cui vanno incontro gli autori di questi gesti, quali denuncia penale e risarcimento danni e le conseguenze per la collettività, che patisce ritardi dovuti a messa in sicurezza o cancellazione del treno danneggiato.
È stata inoltre posta in rilievo la figura centrale del Capotreno e del personale viaggiante FS tutto, Pubblico Ufficiale nell’esercizio delle sue funzioni e primo responsabile della sicurezza a bordo treno, nonché liason indispensabile con le forze di Polizia con cui è costantemente in contatto tramite la Sala Operativa Compartimentale che vigila nell’arco delle 24 ore.
Gli studenti che hanno partecipato
in totale 145 appartenenti a sei classi hanno da subito mostrato interesse,
ringraziando il personale intervenuto per aver ‘redarguito’ su comportamenti sbagliati in ambito
ferroviario che minacciano l’incolumità delle persona.
Grazie alla sensibilità della dirigenza e dei docenti degli Istituti Scolastici ed all’attenzione degli alunni, si è potuto sviluppare il concetto di sicurezza e fiducia nelle istituzioni, lavorando insieme su un format condiviso dal Servizio di Polizia Ferroviaria.
Gli incontri proseguiranno anche nei prossimi mesi.